Sciopero in tutta Italia dei lavoratori della Coca Cola: la mobilitazione è prevista per domani e coinvolge anche la Sardegna.

Lo scorso 15 maggio Uila-UIl, Fai-Cisl e Flai-Cgil insieme all'associazione datoriale che rappresenta la Coca-Cola HBC, l'Assobibe, hanno siglato l'accordo per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro per l'industria alimentare, che prevedeva l'aumento salariale per tutti i lavoratori del settore. Ma, denuncia la Uil, "a seguito di una decisione unilaterale di parte aziendale, i lavoratori della multinazionale si sono visti annullare la tranche di aumento del rinnovo, assorbita nei superminimi".

A scioperare saranno i lavoratori del settore commerciale che operano in tutta l'isola e che incroceranno le braccia le ultime quattro ore di venerdì.

"Il comportamento dell'azienda non è accettabile e rischia di costituire un precedente - afferma Gaia Garau, segretario della Uila Sardegna che insieme alla Rsu aziendale Sandro Picciau sta organizzando la protesta - Ancora una volta, registriamo un comportamento scorretto che mina l'affidabilità delle relazioni sindacali.

Forse per la Coca-Cola HBC i dipendenti e le organizzazioni che li rappresentano non meritano affidabilità e rispetto".

"La responsabilità dimostrata dai lavoratori durante la pandemia, che ha permesso all'azienda di continuare a produrre e far arrivare i prodotti Coca-Cola negli scaffali - conclude Picciau - viene ora messa in discussione da un atteggiamento non accettabile dell'azienda".

(Unioneonline/F)
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