È stato unanime il via libera da parte del Consiglio regionale sardo al testo di legge che contiene lo stanziamento di circa 25 milioni di euro per le piccole e micro imprese del turismo in crisi per effetto dell'emergenza coronavirus che ha causato cancellazioni nelle prenotazioni.

Il provvedimento è nato su iniziativa della Giunta Solinas e va in sostegno dell'intera filiera: alberghi, affittacamere, ristoranti, attività di noleggio, agenzie turistiche e tour operator, agriturismi, musei e altri.

Si parla di oltre 6.500 realtà che si occupano di attività legate al settore della ricettività.

La Regione è in esercizio provvisorio di bilancio, quindi per la copertura finanziaria le risorse arriveranno dalla Sfirs, dal Fondo sociale europeo e dall'Inps per la parte sull'abbattimento degli oneri previdenziali.

"Cercheremo di fare in modo che i soldi siano disponibili subito", ha sottolineato l'assessore al lavoro, Alessandra Zedda.

Il capogruppo del Psd'Az e primo firmatario Franco Mula ha aggiunto che è "nostra volontà affrontare anche per altri comparti in difficoltà".

Massimo Zedda (Progressisti) ha sottolineato che la fase di esercizio provvisorio di bilancio non aiuta e che in generale sarebbe opportuno "evitare di presentare leggi sulla moltiplicazione dei cda e concentrare le risorse per abbassare la tassazione locale".

Per Roberto Deriu (Pd) "le misure dovranno essere rapide altrimenti le imprese chiuderanno, le persone saranno licenziate e perderemo fette di mercato". Desirè Manca (M5s) ha infine osservato che "ci voleva il coronavirus perché arrivasse un progetto di legge per aiutare le piccole aziende, ci voleva l'emergenza sanitaria per dare una sveglia a questa Giunta".

(Unioneonline/s.s.)
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