Air Italy tira dritto con la procedura di liquidazione, ma il governo riesce a salvare il salvabile, garantendo ai lavoratori almeno la cassa integrazione. Quanto alla continuità aerea, dopo il 16 aprile sarà Alitalia a subentrare al vettore in crisi per garantire gli spostamenti dei sardi, anche da Olbia.

Questo, in sintesi, il risultato dell'incontro di questa mattina al Mit, dove il ministro Paola De Micheli ha visto i sindacati e i rappresentanti delle Regioni Sardegna e Lombardia, quelle coinvolte dalla crisi del vettore (QUI la cronaca minuto per minuto della giornata).

"Il governo - è l'annuncio del ministro - si è impegnato a prevedere una misura di sostegno al reddito dei lavoratori derivante dall'articolo 44 del decreto Genova".

Quell'articolo, contenuto nel decreto legge successivo al crollo del ponte Morandi, prevede un ampliamento della norma relativa alla cassa integrazione straordinaria per cessazione attività. Per adattarlo alla situazione di Air Italy, ha spiegato De Micheli, "avrà bisogno di un passaggio parlamentare con un decreto", la cui approvazione è scontata.

Passando alla continuità aerea, sta per arrivare la proroga: "La licenza per volare resterà ad Air Italy che confermerà i voli fino al 16 aprile, poi subentrerà Alitalia, anche su Olbia". Una proroga che arriverà fino al 31 dicembre, giorno entro il quale la Giunta regionale dovrà essere pronta con un nuovo bando e un nuovo affidamento.

SOLINAS - Il governatore Christian Solinas esprime il suo apprezzamento per "la prontezza del governo nell'assicurare la cig", ma rinnova la sua richiesta alla compagnia di "sospendere la procedura di liquidazione".

"Con il decreto del governo - sottolinea Solinas - abbiamo più tempo a disposizione per trovare una soluzione di sistema. Ma questo è un tema che riguarda l'intero Paese, che ha bisogno di un approccio strategico sul trasporto aereo. Va affrontata la crisi di un settore che vale il 3,7% del Pil".

Solinas conferma anche oggi l'intenzione di acquisire, tramite la finanziaria regionale Sfirs, parte del capitale della compagnia, magari il 51%, con Qatar Airways che resterebbe con il suo 49%. E di fronte alle ultime esternazioni del socio di minoranza, che ha deciso di sfilarsi, dichiara: "Io resto alla lettera del Ceo di Qatar Airways che esprime l'interesse non solo a ragionare con la Regione Sardegna, ma anche a valutare investimenti di supporto". Tuttavia ieri sera i qatarioti hanno fatto sapere di non avere "alcun interesse a continuare ad investire in Air Italy". Ma c'è la volontà di un più marcato progetto per investire nel trasporto aereo in Italia. Che questo si concretizzi con la creazione di una NewCo con soci pubblici (Regione Sardegna in primis) salvaguardando l'occupazione, lo si vedrà nelle prossime settimane a seguito delle interlocuzioni avviate.

Interlocuzioni, spiega il governatore, che vanno avanti anche con le Regioni Sicilia e Lombardia "che hanno manifestato un interesse in questo senso", ma "aggiungo la Corsica che ha già una sua compagnia strutturata su questo modello".

La De Micheli non chiude a tale ipotesi: "Siamo disponibili a valutare ogni soluzione industriale per Air Italy nel nostro Paese, anche con l'apporto del sostegno delle regioni più coinvolte, Sardegna e Lombardia".

SARDI A ROMA - Un migliaio i lavoratori giunti questa mattina nella Capitale, da Milano con i pullman e da Olbia con la nave, per un presidio davanti al Mit. "Ce la metterò tutta", ha detto loro De Micheli prima di entrare al ministero e incontrare i sindacati.

Anche i politici sardi hanno sfilato, non in maniera bipartisan. Uno striscione: "Insularità in Costituzione" e la bandiera dei Quattro Mori, alle spalle il presidente del Consiglio regionale Michele Pais. Massiccia, quasi unanime, la partecipazione degli esponenti della maggioranza di centrodestra, compresi alcuni parlamentari eletti nell'Isola. Pochi invece gli esponenti dell'opposizione, in gran parte assenti in aperta polemica con la Giunta perché avrebbe gestito "in solitaria" la vertenza, senza coinvolgere il Consiglio.

Hanno risposto all'appello - ma partecipando solo al presidio - il senatore M5S Gianni Marilotti e i deputati Pd Romina Mura e Andrea Frailis. Da Montecitorio il gruppo si è messo in marcia e ha raggiunto il Mit, dove ha trovato il sit in dei circa mille lavoratori.

"Una delegazione dell'Assemblea sarda è qui a Roma per portare solidarietà ai dipendenti della compagnia. Ringrazio i parlamentari presenti, questa è una battaglia che non possiamo perdere. Dobbiamo ottenere l'immediata sospensione della procedura di liquidazione", ha dichiarato Pais.

Davanti al Mit anche il consigliere Pd Giuseppe Meloni, che tuttavia non ha aderito al corteo di Pais: "Oggi - ha spiegato - d'accordo col mio gruppo sono arrivato direttamente al ministero dopo aver viaggiato in nave da Olbia a Civitavecchia e poi in treno sino a Roma con dipendenti e sindacati".

(Unioneonline/L)

LE FOTO:

Roma, la protesta dei lavoratori Air Italy
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Uno striscione allo scalo milanese
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L'iniziativa in concomitanza con la mobilitazione a Roma
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Gli striscioni
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(Foto Fasi)
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