È ufficiale, a Cagliari e Napoli non ci saranno più sedi Tirrenia.

Lo annuncia la stessa compagnia di navigazione con un'informativa dopo che l'incontro a Roma con i sindacati che si erano opposti alla decisione si è concluso con un nulla di fatto.

Una riunione che doveva rappresentare, per tutte le parti in causa "l'apertura delle procedure di raffreddamento formalizzate in data 17 gennaio 2020" e invece la presa d'atto del documento da parte dei sindacati, "contestato integralmente", ha determinato la conclusione in maniera "negativa" di "tutte le procedure di raffredamento" avviate.

Tirrenia procederà dunque "al trasferimento di tutto il personale amministrativo in forza e alla conseguenziale chiusura delle sedi operative amministrative di Napoli e Cagliari".

Lo ha confermato all'apertura della riunione che, a Roma, nella sede di Assarmatori, vedeva i rappresentanti della stessa società, assistiti dall'avvocato Serena Giovidelli, e i responsabili delle segreterie nazionali e regionali delle Organizzazioni sindacali Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti.

"La presente informativa - si legge in apertura del documento - ha lo scopo di rendere noto alle Rappresentanze sindacali dei lavoratori il nuovo progetto di riorganizzazione in procinto di attuazione. In continuità con il processo di riorganizzazione avviato nell'anno 2019, la Società intende completare il suo piano di modifica dell'attuale assetto organizzativo, siccome non più rispondente alle esigenze di efficientamento e di ottimizzazione della gestione delle risorse, già rese note, e a quella di assicurare un più adeguato controllo dei costi aziendali in favore della creazione di ulteriori i poli aggregati idonea allo scopo".

Nuove sedi di lavoro sono state individuate tra Roma, Milano, Livorno e Portoferraio.

(Unioneonline/D)
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