"Troppe notizie parziali e contrastanti che non aiutano a far luce su una vertenza già di per sé complicata".

Le segreterie regionali della Funzione Pubblica di Cgil, Cisl e Uil vogliono informazioni certe sull'esito del tavolo tecnico istituito dall'assessorato regionale alla Sanità allo scopo di accertare crediti e debiti dell'azienda e quindi di poter prendere una decisione definitiva sul destino dell'Aias.

Per questo chiedono all'assessore Mario Nieddu un incontro urgente "al fine di essere aggiornati sulla vertenza".

Identica richiesta dall'Unione Sindacale di Base per la quale "le informazioni frammentarie ed insufficienti non aiutano a rasserenare gli animi esasperati dei dipendenti che nonostante tutto continuano a lavorare con abnegazione".

In effetti, tra sentenze di tribunali, inchieste della Procura e note stampa contraddittorie sulla vertenza Aias si sono addensate nubi ancora più nere.

Non bastasse il cumulo degli arretrati attesi dai lavoratori che non accenna a scendere sotto le 9 mensilità.

Aias deve continuare a operare (lo hanno stabilito i tribunali dichiarando illegittima la revoca della convenzione) ma il fatto che l'assessore Nieddu abbia smentito ogni ipotesi di rinnovo della convenzione (come invece affermato dalle sigle sindacali Css, Ugl, Isa, Fials e Confintesa), annunciando che l'azienda ha presentato "bilanci completi solo riguardo a 2017 e 2018 e con crediti che appaiono significativamente inferiori a quanto dichiarato", complica le cose.

Sullo sfondo c'è anche la recente inchiesta della Procura (lavoro in mano alla Guardia di Finanza) che intende accertare come siano stati utilizzati i fondi che la Regione ha destinato all'Aias come pagamento per le prestazioni erogate. Insomma, una situazione ancora lontana dall'essere risolta.
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