Dopo vent'anni dall'ultima volta, sarà la Sardegna a offrire l'olio per la lampada che arde nella tomba di San

Francesco.

L'occasione sarà un pellegrinaggio ad Assisi dei rappresentanti della Chiesa dell'Isola, in collaborazione con la presidenza della Regione, il sindaco di Cagliari Paolo Truzzu e altri primi cittadini in rappresentanza dei comuni dell'isola.

La partecipazione dei pellegrini sarà legata alle condizioni sanitarie del Paese. Le date, però, sono già fissate: 3 e 4 ottobre, la giornata dedicata al santo di Assisi.

L'annuncio è stato fatto durante l'ultima Conferenza Episcopale Sarda, riunita per la assemblea ordinaria. Durante i lavori si è anche affrontato il tema della pandemia. "È emerso - scrivono i vescovi - il desiderio di contribuire al cammino delle comunità cristiane offrendo segnali e sguardi unitari, che incoraggino i cristiani a guardare con fiducia al futuro, anche attraverso la riformulazione di percorsi di formazione alla fede, adeguati al momento storico che stiamo vivendo, e che coinvolge anche la dimensione sociale ed economica della nostra terra".

Altro tema discusso, la questione della messa in lingua sarda: un percorso "che procede" e in merito al quale si sta approfondendo in questa fase l'aspetto liturgico e linguistico.

(Unioneonline/l.f.)
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