Dai progetti per aiutare l'associazione Parkinsons allo studio dei classici come modello di resistenza. Dalle onde gravitazionali a Platone. L'Università di Sassari partecipa anche quest'anno alla Notte europea dei Ricercatori ma viste le restrizioni lo fa con due giornate online su Teams: giovedì 26 dalle 15.30 alle 19.30 e venerdì 27 novembre dalle 16 alle 19.30. L'Ateneo è partner del progetto EARTH (EnHance Resilience Through Humanity) guidato da Frascati Scienza.

Il tema lanciato per l'anno 2020 è quello della resilienza, declinata nelle nostre comunità per aumentare la consapevolezza collettiva dei rischi e delle azioni per prevenire, rispondere e adattarsi ai cambiamenti imposti dalle crisi; promuovendo il networking e la comunicazione tra cittadini e scienziati; insegnando pratiche di resilienza; incoraggiando i ricercatori ed i cittadini a svolgere un ruolo attivo, condividendo e arricchendo con il dialogo le proprie conoscenze.

Il ruolo che la ricerca sta svolgendo nella crisi globale in corso è cruciale così come è e sarà nei molti settori messi in evidenza nei 17 obiettivi per la sostenibilità lanciati dall'Onu nel 2015 e inseriti nell'agenda 2030, che anche per quest'anno costituiscono la cornice di riferimento delle attività legate alla Notte e alla Settimana della Scienza.

I due pomeriggi del 26 e 27 saranno animati dai ricercatori dell'ateneo che, assieme a numerose associazioni del territorio, offriranno molteplici esempi di resilienza. Tutte le sessioni saranno aperte alle domande del pubblico a conclusione dell'esposizione.
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