Melania Mazzucco è una delle poche scrittrici in Italia a godere i favori del pubblico e della critica. La scrittrice romana, classe 1966, ha vinto il Premio Strega nel 2003 con "Vita" e da un suo libro del 2005, "Un giorno perfetto", Ferzan Ozpetek ha tratto l'omonimo film.

Domani sera alle 19, insieme al giornalista e scrittore Yari Selvetella, sarà protagonista di uno degli incontri più attesi della prima giornata del Festival Pazza Idea, in programma fino a domenica 29 novembre interamente in streaming (sulle pagine web e Facebook e sul canale YouTube di Luna Scarlatta, l'associazione che lo organizza).

Il dialogo prenderà le mosse dall'ultimo romanzo storico dell'autrice, "L'architettrice", edito da Einaudi, che vede come protagonista Plautilla Bricci, la prima donna in Europa a dedicarsi all'architettura nella Roma barocca del Seicento.

Da quale idea germoglia "L'architettrice"?. "Proprio dalla parola del titolo - spiega l'autrice - che in sé racchiude l'intero romanzo. La trovai una ventina di anni fa in un libro del Settecento, con una brevissima biografia di Plautilla Bricci in cui si autodefiniva così. Un termine che prima non avevo mai sentito a indicare una professione che per le donne nemmeno esisteva. Fu la scintilla da cui partirono lunghe ricerche".
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