Lancette indietro di un'ora, dalle 3 alle 2, nella notte sabato 24 e domenica 25 ottobre.

Torna, dunque, l'ora solare, con un cambio d'ora autunnale che potrebbe anche essere l'ultimo: occorrerà attendere aprile per sapere se il 2021 decreterà anche la fine di questa pratica, in vita da 54 anni.

Poco più di due anni fa, tra luglio e agosto 2018, quasi cinque milioni di cittadini dell'Unione Europea hanno risposto a una consultazione, promossa dai Paesi nord-europei, in tema di abolizione del cambio dell'ora: e a esprimersi favorevolmente è stato il 76% dei votanti.

La successiva discussione in sede di Commissione Europea non ha però raggiunto una decisione univoca e che accontentasse tutti i Paesi, e dunque è molto probabile che ci si muova verso una decisione "a blocchi", con i Paesi meridionali dell'Unione intenzionati a tenere l'ora legale per tutto l'anno e quelli settentrionali che manterrebbero, invece, l'ora solare per 12 mesi.

L'Italia non si è in questo senso ancora chiaramente espressa, ma un mantenimento dell'ora legale, come già ad esempio stabilito dalla Francia, garantirebbe un significativo risparmio energetico.

Intanto tutti pronti a dormire, fra sabato e domenica, un'ora in più. L'ora solare resterà attiva fino all'ultimo weekend del mese di marzo: tra sabato 27 e domenica 28 marzo 2021 torneremo a spostare in avanti le lancette.

(Unioneonline/v.l.)
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