"Non è possibile obbligare nel 2020 le donne a scegliere ancora tra la maternità, la famiglia e il lavoro. Si determina, così, una grave perdita per la società che, in questo modo, non può godere a pieno del contributo femminile". Sono le parole di Maria Del Zompo, Rettore dell'Università degli Studi di Cagliari, ricevendo questa mattina la prima tesi di laurea dedicata alle "Stanze Rosa": si tratta del servizio istituito all'interno dell'ateneo che offre un ambiente accogliente dove consentire l'allattamento alle neo mamme e uno spazio fruibile dai bambini, che accompagnano i genitori alle lezioni.

Un'opportunità pensata e realizzata proprio per consentire di proseguire il percorso di studi anche agli studenti e alle studentesse impegnati nella genitorialità.

Ad elaborare e discutere la tesi - riportando una votazione di 110 e lode - è stata Francesca Todde, neolaureata in Scienze pedagogiche: "La mia tesi di laurea sulla Stanza rosa è stata possibile grazie al contributo delle persone coinvolte nella realizzazione del servizio dell'Ateneo - ha detto - Abbiamo collegato la ricerca teorica con l'applicazione pratica dell'idea: la cura, la formazione dell'adulto pedagogista, i temi connessi".

All'incontro erano presenti Claudia Secci e Laura Pinna, docenti che hanno accompagnato la dottoressa Todde nell'elaborazione della tesi, e Alessandra Orrù, responsabile del Settore politiche strategiche e rapporti istituzionali dell'Ateneo, che ha seguito tutto l'iter di attivazione delle Stanze Rosa, collegate alla Tessera Baby.

Come ricordato dal rettore Maria Del Zompo, l'idea del servizio è nata nel 2016: su "Si trattava di garantire un servizio che non c'era e che - usufruito altrove - comporta una spesa notevole per i nostri iscritti e le nostre iscritte. Non è possibile obbligare - nel 2020 - le donne a scegliere tra la maternità, la famiglia e il lavoro".

(Unioneonline/v.l.)
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