Domani, sabato 19 settembre, a Las Plassas la vita nei castelli medioevali della Sardegna in un murale e al centro di una interessante conferenza.

Nel piccolo paese della Marmilla, proprio ai piedi del colle con i resti del castello medioevale di Eleonora, farà tappa la rassegna itinerante del Festival culturale della "Rete dei Castelli". Alle 18,30 al museo "Muda" la presentazione della novità della terza edizione del festival: un murale realizzato dagli artisti Stefano Marongiu e Toni Marcovecchio del collettivo "Sei Squad", che raffigura la vita quotidiana nei castelli, "con l'obiettivo di rendere più stretta la vicinanza tra la storia del castello locale e il piccolo borgo", ha spiegato il sindaco di Las Plassas Ernesto Nocco. Poi l'illustrazione della moneta commemorativa della manifestazione.

Sempre il primo cittadino ha aggiunto: "La Rete dei Castelli è sempre stato un nostro desiderio. Il nostro territorio è stato un punto di incontro del periodo medievale sardo, il fulcro degli incontri commerciali del tempo. Per questo ritengo sia importante questa manifestazione, che ci porta fuori da un periodo molto difficile legato al Covid-19. Così riprendiamo a vivere e riprendiamo a farci conoscere. Abbiamo lavorato e stiamo lavorando a dei progetti per l'ulteriore valorizzazione del museo MudA e della nostra storia. Ricordo che il primo teatro della Sardegna venne regalato dalla famiglia Zapata di Las Plassas a Cagliari: questo fatto dimostra come il borgo abbia sempre avuto molto interesse per la cultura".

L'evento sarà chiuso da una conferenza dal titolo "La vita nei castelli medioevali della Sardgena" con Olivetta Schena, che dialogherà con Giorgio Murru, direttore scientifico della "Rete dei Castelli".
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