Nessuna processione per la solennità del Corpus Domini.

Lo hanno comunicato i due vicari generali ai sacerdoti dell'arcidiocesi di Oristano e della diocesi di Ales-Terralba.

Monsignor Pierangelo Zedda e Monsignor Antonino Zedda hanno scritto alle parrocchie: "Domenica 14 giugno ricorre la Solennità liturgica del Santissimo Corpo e Sangue di Cristo. Tradizionalmente nelle nostre comunità tale celebrazione ritrovava un suo momento significativo e solenne nella processione Eucaristica, come manifestazione pubblica della fede del popolo cristiano nella presenza reale del Signore risorto in questo Sacramento. Quest'anno, considerando le norme tuttora vigenti per il contenimento della diffusione del coronavirus, non sarà possibile svolgere alcuna processione".

Quindi i due vicari hanno precisato: "Non appare opportuno che la processione venga sostituita da forme che, pur volendo esprimere devozione, non renderebbero evidente ciò che una vera processione intende anche simbolicamente esprimere: il sentirsi o riscoprirsi popolo di Dio in cammino grazie alla forza che proviene da quel Pane. Si deve pertanto evitare che il singolo presbitero, magari accompagnato da qualche altro ministro, attraversi alcune vie della parrocchia recando l'Ostensorio o che questo avvenga servendosi di un'auto scoperta o di qualche altro mezzo simile".

Comunque "non deve venir meno l'esigenza di dare risalto a tale Solennità. Si suggerisce che nelle diverse parrocchie o in una delle parrocchie della medesima unità pastorale la celebrazione Eucaristica preveda un prolungamento con un tempo di adorazione, la cui durata e struttura può essere valutata in relazione alla situazione concreta e alle esigenze della comunità, ma che sia realmente tempo di silenzio, di ascolto e di preghiera. Qualora la celebrazione avvenisse in luogo aperto e lontano dalla chiesa il Santissimo Sacramento vi venga riportato in modo del tutto privato".
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