Alice non riesce a perdonare suo padre. Lo incolpa di avere dedicato troppo tempo allo studio delle balene lasciando sole lei e sua madre. Lo ritiene, inoltre, responsabile del fatto che i suoi genitori si sono separati e non ha nessuna voglia di passare le vacanze con lui, tra l’altro in mezzo all’oceano Atlantico. Ma si sa, sono gli adulti a decidere e Alice è costretta a salire a bordo della nave Calipso, portando con sé tutta la rabbia che ha accumulato e tutta la paura per la distesa d’acqua che la circonda. L'equipaggio della nave però riesce a farla sentire ben presto a casa e Alice si trova coinvolta in un’avventura inattesa che diventerà per lei un’ancora di salvezza: prendersi cura di Libera, una balenottera azzurra sopravvissuta a un terribile incidente provocato dall’uomo. E scoprire che solo facendo fronte comune con suo padre potrà proteggere lei e il suo cucciolo da nuovi pericoli.

Storia d'amicizia, amore e rispetto per la natura Libera (Mondadori, 2020, pp. 180, anche e-book) è un libro che ha la capacità di far sognare i lettori, di farli sentire realmente a bordo di una nave scossa dalle onde dell'oceano. È un libro, soprattutto, che arrivati all’ultima pagina ti fa stare meglio perché pare ricordarci che c’è ancora spazio per i sentimenti veri e per la generosità. All'autrice, Daria Bertoni, chiediamo allora com'è nata questa bella storia:

"L'universo dei cetacei mi ha sempre affascinato e la prima volta che da un gommone ho avvistato una balena mi sono ripromessa che avrei raccontato ai ragazzi la forte emozione che si prova ad avvistare un animale così maestoso e incredibile. Per diversi anni ho custodito dentro di me il desiderio di narrare la storia di una balenottera azzurra fino a quando un’estate, complici una casa situata proprio di fronte al mare, il rumore delle onde, l’odore della salsedine, ho sentito che era arrivato il momento giusto per dare vita alla storia di Libera".

Cosa impara la protagonista sull'amore nel corso della vicenda?

"'Ho undici anni, non so niente dell'amore, non so cosa significa amare una persona né tantomeno cosa significa smettere di amare una persona': questo è quello che dice Alice, sconfortata e delusa dai suoi genitori dopo essere venuta a conoscenza della loro decisione di separarsi. Nel momento in cui mette piede su Calipso, la barca dove il papà ha trascorso tanti mesi lontano dalla sua famiglia, tutte le certezze di Alice sembrano crollare: la vastità dell’oceano mette in discussione i suoi sentimenti e improvvisamente il suo cuore si è trasformato in una pagina bianca tutta da scrivere, cancellando ogni sua convinzione, prima fra tutte quella di avere una famiglia ‘normale’. Alice riuscirà a guardare il suo papà con occhi diversi e capirà che l’amore che prova per i suoi genitori è un amore profondo che rimarrà per sempre, indipendentemente dal fatto che vivano tutti e tre nella stessa casa o in case separate".

Lei non è solo scrittrice, ma anche una profonda conoscitrice del mondo dell’editoria per ragazzi. Cosa deve avere una storia per conquistare i bambini e i ragazzi di oggi?

"Secondo il mio parere una storia per riuscire a coinvolgere i bambini deve essere autentica e originale. Solo una storia che arriva direttamente dal cuore può conquistare l’esigentissimo pubblico dei più piccoli. È importante affrontare storie in cui i bambini si possano immedesimare, e che possano sentire vicino a loro anche se fantastiche o surreali. Mentre scrivevo Libera pensavo proprio a tutti quei ragazzi che vivono un momento di difficoltà in famiglia e che provano, forse per la prima volta, la difficoltà di crescere e di diventare grandi. Ho desiderato farli sentire meno soli e dire loro: 'Andrà tutto bene'".

Tra bambini e ragazzi c'è interesse per le storie legate alla salvaguardia dell'ambiente?

"Nell'ultimo periodo l’interesse per la salvaguardia dell’ambiente sta crescendo sempre di più anche tra i bambini e i ragazzi. Spero che la storia di Libera possa sensibilizzarli ulteriormente sull’importanza della tutela di animali protetti, unici e speciali come le balene, tematica purtroppo ancora poco affrontata".

Una domanda legata al momento odierno... Cosa potremmo far leggere a bambini e ragazzi per far comprendere il momento difficile che stiamo vivendo?

"Purtroppo, non penso che al momento esistano letture che possano far comprendere ai bambini la situazione attuale proprio perché stiamo vivendo qualcosa di mai provato, di mai vissuto. Tutto è nuovo sia per noi, sia per i ragazzi: questa emergenza sanitaria ha stravolto le nostre vite e come adulti quello che possiamo fare è cercare di stare vicini a loro anche attraverso la lettura delle storie. Da queste giornate possono nascere nuove e sorprendenti abitudini come per esempio leggere ad alta voce un libro, non solo ai bambini più piccoli ma anche a quelli più grandi. Il mio suggerimento è trovare storie, avventure che possano far volare con la fantasia e che regalino un momento di pace e serenità ai più piccoli, perché proprio come noi adulti, in questo momento più che mai, ne hanno profondamente bisogno".
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