I siti archeologici di Carbonia, Fluminimaggiore, Siliqua e Villaperuccio aprono il 2020 con una bella novità per i visitatori. Le Società di gestione hanno stipulato tra loro una convenzione turistica per collegare i rispettivi siti di epoche storiche differenti, offrendo un'eccezionale opportunità di riscoprire il territorio con un unico percorso.

Dal Neolitico al Medioevo, per un viaggio lungo 6000 anni. Il Parco Archeologico di Monte Sirai a Carbonia, Il Parco Archeologico di Montessu a Villaperuccio, il tempio di Antas a Fluminimaggiore e il Castello di Acquafredda a Siliqua entrano così in rete: acquistando il biglietto in uno di questi siti, si ha diritto ad una riduzione per la visita degli altri tre spazi.

L'ampio Parco Archeologico di Monte Sirai, a Carbonia, domina lo straordinario paesaggio del Sulcis dal suo altopiano. Un interessante spaccato del periodo fenicio e punico, con l'abitato alto, le necropoli, i templi, il tofet.

Il Parco archeologico di Montessu, a Villaperuccio, comprende invece una necropoli a domus de janas formata da 35 tombe scavate in un anfiteatro naturale, un corridoio megalitico funerario e i resti di due nuraghi. La necropoli costituisce uno dei più grandi e importanti complessi sepolcrali di età preistorica della Sardegna e del bacino del Mediterraneo occidentale.

Il Tempio romano di Antas, a Fluminimaggiore, sovrasta la valle omonima, individuata come luogo di abitazione e di culto fin dal lontano periodo nuragico. Il Tempio era dedicato al Dio Sardus Pater Babai e datato al III secolo a.C. Fu restaurato sotto il dominio dell'Imperatore Caracalla.

Infine il Castello di Acquafredda a Siliqua, importante testimonianza di struttura fortificata di epoca medioevale, costruita probabilmente nella prima metà del '200 con funzione difensiva.

La promozione "4 siti 1 solo percorso" è valida fino al 31 dicembre 2020.

(Unioneonline/v.l.)
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