Una nuova App "AcchiappaBulli", e che nasce cioè con l'obiettivo di segnalare e individuare episodi di bullismo e cyberbullismo.

È l'interessante novità proposta dall'Università di Cagliari nel nuovo progetto a cura del professor Gian Luca Marcialis, docente di Ingegneria industriale e dell'informazione al Diee, Dipartimento ingegneria elettrica ed elettronica dell'Ateneo sardo.

Finanziata insieme ad altri tre rivoluzionari progetti sul tema con 1 milione di euro dal Miur (Ministero Istruzione, Università e Ricerca), la App è basata sull'intelligenza artificiale e, quando necessario, prevede una segnalazione diretta alle forze dell'ordine.

L'app per cellulari e pc "BullyBuster", letteralmente "AcchiappaBulli", vuole sconfiggere una grave piaga sociale, diffusa nelle scuole e in rete.

"BullyBuster", grazie al supporto informatico, prevede una mappa online su cui annotare in tempo reale segnalazioni per richiedere interventi contro episodi di bullismo commessi per strada, a scuola o nei luoghi chiusi. Nell'iniziativa è coinvolta anche la Polizia Postale, che collaborerà ai casi di cyberbullismo, mettendo mezzi ed esperienza a disposizione degli sviluppatori dell'applicazione.

I "bulli" saranno delineati nei loro comportamenti da équipe di psicologi. "Il progetto - spiega Gian Luca Marcialis - consiste in un avanzato programma basato sull'intelligenza artificiale, in grado di registrare se in una piazza, una via o una stanza, oppure durante una comunicazione sui social o sul cellulare si stiano compiendo azioni prepotenti e violente, minacce o ingiurie. L'acchiappabulli sarà in grado di proteggere le vittime segnalando un atto di bullismo in corso, ovunque esso sia compiuto, nella vita reale o nella realtà virtuale, e di allertare, se il caso, le forze dell'ordine di un pericolo imminente".

(Unioneonline/v.l.)
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