Giuseppe Biasi, Remo Branca, Francesca Devoto, Mario Delitala: sono alcuni dei grandi nomi della storia dell'arte sarda di fine Ottocento e inizio Novecento, protagonisti indiscussi della prestigiosa mostra "Collezionando. Il ritratto nell'arte sarda".

L'esposizione si terrà presso il Museo diocesano di Cagliari e sarà inaugurata dall'arcivescovo monsignor Arrigo Miglio il 5 luglio alle ore 17,30. Rimarrà aperta sino al 5 ottobre.

La mostra consta di una selezione accurata di ritratti, realizzati da artisti di grande importanza e calibro di eco nazionale, per un corpus di circa 25 opere, esposte nelle sale del Museo del Duomo di Cagliari.

Arte sacra e arte profana si incontrano e danno luogo a un connubio di estrema bellezza e vivacità.

Alla tradizione ecclesiastica e sacra si affiancano i colori e i tratti inconfondibili dei visi dei sardi e della Sardegna, riproposti da un ventaglio di artisti di ampia fama locale e internazionale alla costante ricerca dei valori autoctoni, dell'unicità dei caratteri isolani e genuini, ben lontani dall'omologazione imposta dalla contemporaneità.

L'evento nasce da un progetto della neonata Associazione socio-culturale "VIVARTE", composta da un gruppo di collezionisti appassionati d'arte desiderosi di poter far fruire a un più ampio pubblico le opere che provengono da collezioni private giunte da ogni parte dell'isola e per la maggior parte sconosciute. L'allestimento è stato curato dalla storica dell'arte Sara Mocci e dal Direttore del Museo del Duomo di Cagliari, Lucia Baire.
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