Era stata già danneggiata due anni fa, e ora "L'ombra, il doppio e il sosia", opera affissa su un muro di via Nora e realizzata dall'artista pulese Giglio Cotza, è stata nuovamente presa di mira dai vandali.

Il quadro, composto da una tela e un feticcio ad essa attaccato e del tutto simile alla figura ritratta, è stato rovinato domenica notte. Qualcuno, approfittando del buio e dell'ora tarda, ha rubato la testa del feticcio, lasciando il quadro menomato.

Cinque anni fa l'opera danneggiata e altri cinque quadri erano stati posizionati in giro per il paese per incuriosire i passanti, riscuotendo il gradimento dei turisti.

Cotza, artista molto conosciuto e apprezzato anche in Francia, dove lo scorso novembre ha esposto i suoi lavori più rappresentativi, non riesce a spiegarsi il motivo per cui la sua opera per ben due volte sia stata presa di mira dai teppisti.

"La prima volta avevano danneggiato il feticcio, stavolta gli hanno addirittura staccato la testa realizzata in terracotta - racconta - , sono molto amareggiato per quanto è accaduto: avevo posizionato quel quadro accanto alla pasticceria Olla per adornare via Nora, non pensavo che le mie creazioni potessero dare fastidio a qualcuno".

L'artista pulese, nonostante l'ennesimo gesto di inciviltà nei confronti di una sua opera, non intende darsi per vinto ed è pronto a correre ai ripari. "L'ho riparato una volta e lo aggiusterò ancora - dice - , mi procurerò il materiale e il feticcio del quadro avrà presto una nuova testa".
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