Unico nel panorama culturale italiano, il Centro internazionale per la ricerca sulle civiltà egee (Circe) apre domani a Oristano.

Il Centro nasce dalla collaborazione fra l’Università di Sassari, il Consorzio Uno e il Comune e ha la sua sede all’Antiquarium arborense.

"Il polo sulle civiltà egee permetterà agli studenti universitari di specializzarsi e soprattutto farà della nostra università e della città un punto di riferimento a livello internazionale per chiunque intenda svolgere studi e ricerche in questo settore", hanno ribadito il sindaco Lutzu e l’assessore alla Cultura Massimiliano Sanna durante la presentazione di Circe (erano presenti anche Massimo Perna, direttore del Centro, Raimondo Zucca direttore dell’Antiquarium, e il direttore generale del Consorzio Uno Francesco Asquer).

L’ateneo sassarese ha pensato a un centro di ricerca in cui poter approfondire le civiltà egee alla luce delle più recenti acquisizioni che vedono la Sardegna sempre più protagonista negli scambi, nei commerci e, in alcuni casi, nelle vicende relative a Cipro, a Creta e al Mediterraneo orientale.

Dal 2020 saranno messe a disposizione borse di studio per giovani studiosi che potranno fare ricerca al Centro.
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