Il Time Magazine ha scelto la figura simbolo dell'anno che sta per concludersi, ma questa volta il riconoscimento è collettivo e va a quattro simboli del giornalismo definito "guardiano della verità".

Svetta su tutti la figura dell'editorialista del Washington Post Jamal Khashoggi ucciso lo scorso 2 ottobre nell'ambasciata saudita di Istanbul, ma insieme a lui ci sono i cinque cronisti della Capital Gazette di Annapolis (Maryland) uccisi da un uomo accusato di stalking che si sentiva diffamato dagli articoli del giornale, l'ex giornalista della Cnn Maria Ressa, autrice di articoli molto critici verso il presidente filippino Rodrigo Duterte, incriminata per evasione fiscale dalle autorità del Paese, e i due reporter Reuters Wa Lone e Kyaw Soe Oo, arrestati in Myanmar per l'inchiesta sulla persecuzione della minoranza Rohingya.

Simboli dei 52 giornalisti uccisi nello svolgimento del proprio lavoro nel corso del 2018, secondo quanto dichiarato dal direttore del Time Edward Felsenthal.

Ed è la prima volta dal 1927 che il settimanale elegge personaggi dell'anno dei giornalisti e, trattandosi di una dedica collettiva, pubblica quattro diverse copertine.

Lo scorso anno la scelta era caduta sulle protagoniste del movimento #MeToo, "personaggi che avevano rotto il velo del silenzio" contro le molestie sessuali.

(Unioneonline/b.m.)
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