Fotografie, documenti e testimonianze originali per raccontare una pagina poco nota dell'orrore nazista: quella della "caccia" ai malati psichici e ai disabili, schedati, ospedalizzati in modo coatto e metodicamente eliminati dal regime di Hitler, entro un vero e proprio programma di sterminio intitolato "Operazione T4", partito nell'autunno del '39 per cancellare dalla società ariana gli "impuri" e "inferiori".

È la mostra "Schedati, perseguitati, sterminati. Malati psichici e disabili durante il nazionalsocialismo - Malati, manicomi e psichiatri in Italia: dal ventennio fascista alla seconda guerra mondiale", organizzata dal docente di psichiatria Bernardo Carpiniello, che sarà ospitata nell'Aula Rossa della Cittadella dei Musei a Cagliari dal prossimo 5 novembre e per tutto il mese.

La sezione dedicata all’Italia documenta il contributo dato da alcuni esponenti della psichiatria italiana nella promulgazione delle leggi razziali volute e delle teorie eugenetiche, che porteranno alla deportazione di tanti degenti psichici, ebrei e non, dai manicomi italiani del Nord Italia occupati dai Nazisti.

Un'esposizione che ha già avuto successo in diverse città all'estero e che in Italia è stata presentata al Vittoriano di Roma nella primavera del 2017, e continuerà a viaggiare nel mondo, come spiega il professor Carpiniello: "L'intento dell'iniziativa, al di là della divulgazione delle atrocità avvenute, poco note all'opinione pubblica, vuole essere lo spunto per una riflessione sui rischi a cui possono portare visioni distorte della realtà dettate da ignoranza e pregiudizi anche in un'epoca come quella attuale in cui sembrano nuovamente riemergere in modo sempre più manifesto quei meccanismi di discriminazione ed emarginazione delle persone affette da disturbi mentali e disabilità psichiche, mai sopiti nel tempo".

(Unioneonline/b.m.)

LA GALLERY

Malati all'interno del manicomio di Villa Clara (foto Archivio L'Unione Sarda)
Malati all'interno del manicomio di Villa Clara (foto Archivio L'Unione Sarda)
Malati all'interno del manicomio di Villa Clara (foto Archivio L'Unione Sarda)
Il professor Bernardo Carpiniello, curatore della mostra in programma a Cagliari
Il professor Bernardo Carpiniello, curatore della mostra in programma a Cagliari
Il professor Bernardo Carpiniello, curatore della mostra in programma a Cagliari
L'ex manicomio di Villa Clara a Cagliari, aperto a fine '800 e poi abbandonato dopo la legge Basaglia, è stato poi  recuperato e trasformato in biblioteca (foto Archivio L'Unione Sarda)
L'ex manicomio di Villa Clara a Cagliari, aperto a fine '800 e poi abbandonato dopo la legge Basaglia, è stato poi  recuperato e trasformato in biblioteca (foto Archivio L'Unione Sarda)
L'ex manicomio di Villa Clara a Cagliari, aperto a fine '800 e poi abbandonato dopo la legge Basaglia, è stato poi recuperato e trasformato in biblioteca (foto Archivio L'Unione Sarda)
I ruderi dell'ex manicomio di Villa Clara a Cagliari (foto Archivio L'Unione Sarda)
I ruderi dell'ex manicomio di Villa Clara a Cagliari (foto Archivio L'Unione Sarda)
I ruderi dell'ex manicomio di Villa Clara a Cagliari (foto Archivio L'Unione Sarda)
Uno degli edifici dell'ex manicomio di Villa Clara (foto Archivio L'Unione Sarda)
Uno degli edifici dell'ex manicomio di Villa Clara (foto Archivio L'Unione Sarda)
Uno degli edifici dell'ex manicomio di Villa Clara (foto Archivio L'Unione Sarda)
La locandina della mostra
La locandina della mostra
La locandina della mostra
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