È morto per difendere una ragazza, sgozzato da un senegalese che l'ha colpito con una bottiglia spaccata in due. «Chiamate la polizia», ha fatto in tempo a urlare. Poi solo un lamento, un rantolo. Ma per Simone Naitana, 29 anni di Monserrato, commerciante ittico in una piccola azienda familiare, il destino era segnato. Colpito con violenza da un africano forse in preda all'alcol con il collo di una bottiglia spaccata sull'asfalto diventata arma letale. L'assassino è stato fermato dai carabinieri del nucleo operativo provinciale nei pressi della pizzeria. L'extracomunitario aveva importunato una giovane donna, Simone Naitana l'ha affrontato. Ma non ha messo nel conto la reazione. È accaduto in via Italia a Pirri, davanti alla pizzeria-paninoteca Cip & Ciop, verso le 22. Naitana difendeva una ragazza - che forse conosceva - importunata dal senegalese con cui, poco prima, aveva avuto una discussione in un bar vicino. Inutili i soccorsi, prestati dal titolare della pizzeria, Salvatore Atzori. Il giovane era in condizioni disperate: è spirato all'arrivo in ospedale.

LA RICOSTRUZIONE Davanti alla pizzeria Cip & Ciop una pozza di sangue. La vittima frequentava il locale, che si trova al confine tra Pirri e Monserrato, poco dopo il passaggio a livello del metrotram. Era in buoni rapporti con i proprietari. L'africano, al contrario, aveva già dato qualche problema. Qualche birra di troppo può fare brutti scherzi, addirittura alterare il comportamento. Ieri il giovane, che sembra risieda in un quartiere dove hanno casa diversi altri extracomunitari, si è presentato nel locale e ha chiesto proprio una birra. Con un tono scontroso, che però non ha preoccupato i proprietari della pizzeria. La birra gli sarebbe stata pagata da una signora.

LA LITE FATALE All'arrivo di Naitana è accaduto l'imprevedibile. L'africano avrebbe molestato la ragazza, che forse era arrivata con il giovane di Monserrato. La reazione verbale, quindi uno sgambetto del senegalese avrebbe trasferito fuori dalla pizzeria il teatro del litigio. Naitana avrebbe affrontato l'africano, di stazza decisamente più grossa rispetto a lui. Tanto che un colpo al braccio con un oggetto recuperato non si sa bene dove gli avrebbe procurato lievi ferite. All'improvviso il senegalese avrebbe recuperato una bottiglia da un cassonetto dei rifiuti, spaccandola e conficcandola con un colpo secco sul collo del ventinovenne. Poi l'inutile corsa all'ospedale. Attorno all'asfalto macchiato di sangue solo curiosi e le luci azzurre delle sirene delle pattuglie.

LORENZO PIRAS
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