Atti persecutori, maltrattamenti in famiglia, danneggiamento, violazione di domicilio e resistenza a pubblico ufficiale.

È questa la lunga lista di reati di cui dovrà rispondere un 66enne di Carbonia, arrestato dai carabinieri dopo che, al culmine dell'ennesima lite con l'ex convivente, stava cercando di bruciarle la casa.

A dare l'allarme è stata proprio la donna, 61enne, con una chiamata al 112.

Giunti sul posto, i carabinieri hanno cercato di fermare l'uomo, ma quest'ultimo ha tentato di fuggire.

Invano: i militari sono riusciti a fermarlo e a mettergli le manette ai polsi.

Quindi hanno raccolto la triste e inquietante testimonianza della ex compagna.

La donna ha raccontato che il suo ex, pensionato, non si era rassegnato alla fine della loro relazione e continuava per ciò a perseguitarla.

Non solo: la 61enne ha anche riferito una lunga serie di maltrattamenti, violenze, danneggiamenti (le aveva appena bruciato l'auto) e vessazioni subìte, che l'avevano costretta a cambiare stile e abitudini di vita, spingendola anche a lasciare il suo appartamento - quello dove l'uomo intendeva appiccare il fuoco - per trovare scampo a casa di amici e parenti.

Un vero e proprio incubo terminato con l'arresto dello stalker, giudicato "pericoloso" e per questo trattenuto dai carabinieri.

(Unioneonline/l.f.)
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