Dodicenni nude, in pose sexy davanti all'obiettivo della fotocamera del proprio cellulare. Un momento di incosciente auto esibizionismo si trasforma in errore enorme, forse irrimediabile: inviare foto e video a luci rosse all'amica del cuore o al “fidanzatino” di turno. Il passaggio successivo è il tam tam su Facebook e WhatsApp. In migliaia, la maggior parte minorenni, osservano le foto e fanno scorrere le immagini del “filmino”. La vita e la reputazione di ragazzine ancora bambine rovinate probabilmente per sempre. Si cerca di capire se dietro ci sia l'operato criminale di qualche maggiorenne.

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Matteo Vercelli sull'Unione Sarda in edicola.
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