L'espressione artistica come segno di denuncia e di speranza, contro qualsiasi forma di violenza.

"Don't touch my brain" (non toccare la mia mente) è la rappresentazione andata in scena a Nuoro, in mattinata. I ragazzi dell'Istituto Ciusa hanno disegnato e colorato il proprio corpo sul terreno. Il colore ha donato così positività alle sagome, solitamente legate alle rilevazioni post-omicidio.

Iniziativa che ha preso il via lo scorso marzo dagli Stati Uniti, grazie all'idea della fotografa Sebastiana Falchi Martinez e dell'artista Nietta Condemi De Felice, "Don't touch my brain" vedrà il suo momento clou il prossimo 21 aprile, a San Teodoro.

Il VIDEO dell'iniziativa:

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