Per l'attentato al veterinario di Suni, Elio Vacca, non c'è un colpevole.

Il Tribunale di Oristano ha assolto l'allevatore di Tresnuraghes Mariano Salvatore Chessa, Dino Fadda allevatore di Abbasanta, il veterinario Francesco Carta di Dualchi mentre per il veterinario Mariano Barria il reato è prescritto.

L'attentato a Suni contro l'abitazione di Elio Vacca risale alla notte di Capodanno del 2005: esplose un ordigno che danneggiò la casa di famiglia e distrusse l'auto del professionista.

L'intimidazione sarebbe stata una sorta di vendetta nei confronti di Vacca che aveva denunciato una presunta truffa ai danni dell'Unione Europea legata al traffico di bovini, alla certificazione e alla macellazione.

Secondo l'accusa Chessa (difeso dall'avvocato Franco Luigi Satta), sarebbe stato l'ispiratore dell'attentato e il pm aveva chiesto una condanna a 8 anni, per Fadda (difeso dall'avvocato Antonello Spada) che doveva rispondere solo dell'accusa di riciclaggio aveva chiesto invece 4 anni.

I veterinari Francesco Carta di Dualchi e Mariano Barria di Macomer (difesi da Basilio Brodu e Gianluigi Mastio), per il pubblico ministero Marco Ulzega avrebbero invece aiutato gli allevatori a nascondere le irregolarità nei documenti ed erano accusati di falso.

I difensori hanno sempre sostenuto che si tratta di accuse senza alcun riscontro e hanno chiesto l'assoluzione.
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