"Cara Unione,

sabato 29 agosto, insieme ad alcuni amici toscani in vacanza nella nostra bella città di Cagliari, mi sono recato al mercato di S. Benedetto, tanto da me decantato e descritto come uno dei luoghi più caratteristici da visitare.

Incuriositi ed interessati particolarmente al reparto dei pesci, gli amici hanno manifestato l'intenzione, oltre che di visitare il luogo, di provvedere ad acquistare prodotti.

Il mercato era, come al solito, affollato, colorito e particolarmente ricco. In particolare facevano bella mostra sui banchi bellissime aragoste di Alghero.

Gli amici hanno provato ad acquistare alcuni di questi crostacei, bottarga e altri tipi di pesce freschissimo. Purtroppo sono stati costretti a rinunciare perché nessuno degli esercenti cui ci siamo rivolti accetta il pagamento con carta di credito o bancomat.

Grandissima delusione nel lasciare il mercato a mani vuote.

Ora io chiedo, ma non dovrebbe essere obbligatorio dotarsi dei mezzi per i pagamenti elettronici? Ed inoltre perché rinunciare ad una cospicua vendita per non pagare una misera commissione?

Un caro saluto".

F. U. - Monserrato

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