"Cara Unione,

contatto in merito ai provvedimenti che sono stati adottati in base all ultimo decreto riguardante il Covid19 nello stabilimento in cui lavoro a Macchiareddu.

Purtroppo lavorando in un contesto insieme a tantissime persone "sconosciute" il rischio è pur sempre presente.

I problemi riscontrati in stabilimento sono:

1) La totale assenza di un ispezione sanitaria nei cantieri interni allo stabilimento delle ditte terze che assicuri il rispetto dell'ordinanza emessa dal governo.

2)In mensa non si cambia nessuno o quasi, utilizzando abbigliamento che non rispetta sicuramente le normative.

3)Il rispetto del metro è stato eseguito con un criterio sbagliato che potrebbe essere interpretato come azione corretta ma, alla fine dei conti, siamo a tavola tutti seduti a posti alternati senza nessuno di fronte, ma comunque il mio piatto è molto vicino a quello di uno sconosciuto, meno sicuramente di un metro! Considerando che poi per mangiare, ovviamente, ci si leva la mascherina, il rischio è alto.

4)Ci fanno mangiare in poco tempo, in ritardo e troppo presto. I tavoli vengono igienizzati con la logica secondo cui, terminato di mangiare, tu giri un cartellino "da sanificare". Ovviamente se uno si dimentica, il tavolo rimarrà pulito forse, ma non igienizzato. Lascio a voi pensare quante persone NON lo fanno".

Lettera firmata*

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