Martedì 22 settembre è l'equinozio d'autunno. Osservando il Sole in varie località della Terra, ci si accorgerebbe che in quel giorno qualcosa accomunerà tutti i luoghi, il sorgere del Sole ad est ed il tramontare ad ovest.

La parola equinozio deriva dal latino e significa "notte uguale", perché la tradizione ci racconta che in quei giorni, la notte ha la stessa durata del giorno. In realtà se andiamo a scorrere gli almanacchi astronomici, vediamo che questo non accade nei giorni degli equinozi, a causa del fatto che la nostra atmosfera piega i raggi della nostra stella, in modo tale che pur avendo oltrepassato l'orizzonte, noi la vediamo ancora mentre tramonta. Questo fenomeno, chiamato diffrazione, smentisce la tradizione del giorno uguale alla notte, ma di pochi minuti.

In occasione di questo cambio di stagione, Il Planetario de l'Unione Sarda partecipa insieme ai partner della rete "Astroturismo Sardegna" al "Festival dell'Equinozio", un evento per riavvicinarci al rapporto fra l'uomo antico e l'Universo in luoghi storici, ripercorrendo i miti e le costellazioni. Il festival dell'equinozio sarà inoltre un'occasione per osservare al telescopio il pianeta Marte, ormai sempre più vicino alla Terra, in una delle migliori occasioni degli ultimi 15 anni. Non mancheranno inoltre le osservazioni dei pianeti Giove e Saturno.

Gli eventi del festival, dove saranno presenti gli astrofisici del Planetario de l'Unione Sarda Manuel Floris e Fabrizio Pedes, sono stati programmati per le date e le località seguenti:

-19 settembre dalle 18 alle 23 nell'area archeologica di Pani Loriga a Santadi, in collaborazione con il Sistema Museale di Santadi e la cooperativa Semata;

-19 settembre dalle 16 alle 24 nella chiesa di San Pietro delle immagini a Bulzi (SS), in collaborazione con la cooperativa Simbranos;

-20 settembre dalle 18:30 alle 23 nella tomba di giganti del bosco di Selene a Lanusei, in occasione del Nurarcheofestival ed in collaborazione con il Crogiuolo.

Inoltre, il 20 settembre, al Nuraghe Losa ad Abbasanta, dalle 17:30 alle 21 l'archeologa Ilaria Montis accompagnerà gli ospiti in un viaggio nelle tradizioni e miti antichi.

Tutti gli eventi sono a numero chiuso con prenotazione obbligatoria e seguono le norme imposte dall'attuale emergenza sanitaria. Per ogni informazione è possibile consultare il sito e la pagina facebook del planetario.
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