Il Ministero dell'Università e della Ricerca ha presentato ufficialmente la candidatura della sede delle miniere di "Sos Enattos" a Lula, per ospitare l'Einstein Telescope, un innovativo strumento di indagine del nostro Universo.

Ma cosa lega una vecchia miniera di argento e galena, con Einstein e lo studio dell'Universo? Nel 1916 Einstein, in piena prima guerra mondiale, pubblicò una nuova teoria sulla gravitazione, la teoria della Relatività Generale. All'interno di questa rivoluzionaria visione del nostro Universo, Einstein previde che un corpo può generare, oscillando o fondendosi con altri corpi, delle onde che perturbano lo spazio-tempo, chiamate "onde gravitazionali". Solo dopo un secolo, nel 2016, grazie a particolari telescopi, si è riusciti a misurarne la loro esistenza e questo ha aperto la possibilità di indagare fenomeni celesti dell'Universo profondo, come la fusione di buchi neri e stelle di neutroni, o l'esplosione delle primissime stelle della storia dell'Universo.

Il progetto del nuovo telescopio europeo per le onde gravitazionali, l'Einstein Telescope, del valore di un miliardo e mezzo di euro, ha bisogno di una sede speciale e secondo il direttore dell'osservatorio astronomico di Cagliari, Emilio Molinari "il sito di Sos Enattos è adattissimo al progetto, visto che la sua situazione sismica e antropica è quello che serve per attenuare il rumore di fondo in modo da poter rilevare le piccolissime oscillazioni dello spazio-tempo, causate da lontani fenomeni astrofisici".

La candidatura per la sede di Lula, presentata dal Ministero, nell'ambito della Roadmap 2021 per le grandi infrastrutture di ricerca non è unica, "il progetto concorrente è ai confini di Belgio, Germania e Olanda" dichiara Molinari, "ma contiamo che la valenza scientifica sia il vero metro di giudizio per la scelta finale del sito".

Le onde gravitazionali sono dunque dei messaggeri di lontani eventi spaziali e temporali e con questo innovativo telescopio si potrà cercare di indagare quelle fasi ancora oscure dell'inizio della storia dell'Universo. Se l'Einstein Telescope verrà realizzato in Sardegna, secondo Molinari "sarà un altro passo in avanti per una regione che ha già deciso di ospitare grandi infrastrutture per la ricerca scientifica con il Sardinia Radio Telescope dell'INAF, investendo seriamente per il futuro."
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