Tanti premi, una grande conferma per il vino sardo e qualche preoccupazione da non sottovalutare sull’andamento di questa fine annata vitivinicola 2023. Nella splendida cornice di Castello Monaci a Salice Salentino in Puglia si è concluso nei giorni scorsi Vinoway selection 2024, il grande appuntamento internazionale dedicato ai vini italiani tra degustazioni, masterclass e confronti. Per la Sardegna una splendida vetrina che ha confermato l’alto livello dei produttori sardi con una conferma su tutti: Turriga 2019 della storica cantina Argiolas di Serdiana riconosciuto come il Miglior Rosso d’Italia. «Per la Sardegna è stato un grande successo. Oltre 100 vini premiati con punteggi superiori a 90 centesimi, 65 vini hanno ricevuto l’oro , 32 la stella (dai 95 ai 97 centesimi)», dichiara soddisfatto Mariano Murru, presidente assoenologi della Sardegna e direttore tecnico di Argiolas, cantina che con orgoglio sale ancora una volta sulle vette dell’enologia italiana con il Turriga vendemmia 2019, considerato appunto la massima espressione dei rossi italiani 2024. Per Davide Gangi, presidente di Vinoway e patron dell’iniziativa a Salice Salentino un appuntamento che «con oltre 4500 vini degustati e valutati mette in evidenza come la qualità delle produzioni italiane è eccellente».

Turriga 2019 Cantina Argiolas: Miglior Rosso d'Italia. La consegna del premio dal parte di Davide Gangi all'enologo Mariano Murru (foto concessa)
Turriga 2019 Cantina Argiolas: Miglior Rosso d'Italia. La consegna del premio dal parte di Davide Gangi all'enologo Mariano Murru (foto concessa)
Turriga 2019 Cantina Argiolas: Miglior Rosso d'Italia. La consegna del premio dal parte di Davide Gangi all'enologo Mariano Murru (foto concessa)

I DATI La kermesse è stata anche un’occasione per fare il punto su un comparto che mantiene salda la leadership dell’agroalimentare italiano («esportazioni record, 14 miliardi di fatturato») ma non è immune purtroppo da alcuni flussi di debolezze che vanno subito colti, interpretati e contrastati con immediate contromisure. “Le difficoltà dell’annata 2023: cosa ci potrà insegnare?” è stato il tema su cui si sono confrontati studiosi, enologi, operatori del settore. Guidati da Davide Gangi, sono intervenuti il presidente mondiale degli enologi Riccardo Cotarella, Denis Pantini di Nomisma, Alessandro Rossi di Partesa for wine, Christian Strinzi del gruppo GIV, l’agronomo Gian Piero Romana ed Enrico Coser di Ronco dei Tassi. Secondo Cotarella «l’annata 2023 rappresenta una situazione piuttosto speciale, con l’ultima simile verificatasi ben 50 anni fa». Una eccezionalità influenzata dalle abbondanti piogge primaverili che hanno favorito la diffusione delle malattie dell’oidio e della peronospora, causando danni significativi alle vigne in gran parte dello Stivale. Ma, come è emerso nell’incontro «nonostante i danni quantitativi, la qualità dell’uva non è stata compromessa». Tuttavia, è stato detto, «la scienza, la conoscenza professionale e l’uso di tecniche avanzate sono ormai le uniche soluzioni praticabili per affrontare tali sfide. In questo contesto, la viticoltura di precisione, attenta e sostenibile, si rivela essenziale». I dati di Nomisma, presentati da Denis Pantini, parlano della necessità di adottare efficaci e necessari correttivi per le nuove sfide del settore. «Il calo del 4% nelle vendite rispetto all’anno precedente, in particolare nel periodo luglio/agosto, non va trascurato». Un dato che porta in superficie un cambiamento di approccio del consumatore medio, «sempre più orientato  verso l’acquisto di vini generici a prezzi contenuti invece che di vini di qualità».

E dunque davanti a un mercato in continua e rapida evoluzione la ricetta vincente sembra essere la sostenibilità. «Essere sostenibili significa fare agricoltura di precisione con meno chimica e interventi mirati. Va quindi cambiato il modo di lavorare in vigna».

Il presidente mondiale degli enologi Riccardo Cotarella interviene nel dibattito dedicato all'annata 2023 (foto concessa)
Il presidente mondiale degli enologi Riccardo Cotarella interviene nel dibattito dedicato all'annata 2023 (foto concessa)
Il presidente mondiale degli enologi Riccardo Cotarella interviene nel dibattito dedicato all'annata 2023 (foto concessa)

Le conclusioni al presidente Cotarella: «La cosa importante è che qualcuno racconti il vino. La qualità è ormai un dato assodato, abbiamo fatto passi da gigante, tutto è migliorabile, ma già il livello italiano è di altissimo valore. Ora comunichiamo il vino in modo efficace», ha concluso Cotarella ai microfoni di Vinoway.

LE AZIENDE SARDE PREMIATE

Argiolas: Turriga Igt 2019, punti 97 Miglior Rosso d’Italia; Cerdena Doc Vermentino 2020, 96; I Selis Doc Nasco 2022, 96; Korem Igt 2020, 96; Is Solinas Doc Carignano Riserva 2020, 95; I Selis Doc Monica 2020, 95; Angialis passito Igt 2018, 95; Merì Doc Vermentino 2022, 94; Arjola rosato Doc Cannonau 2022, 93; Senes Doc Cannonau Riserva 2019, 93; Is Argiolas Doc Vermentino 2022, 93; Tagliamare brut spumante, 92

Atzei: Aru Igt 2022, 92; Saragat Doc Cannonau 2020, 91; Saragat 2022, 91; Saragat Bianco Igt 2022, 88

Audarya: Nuracada Igt 2020, 95; Camminera Doc Vermentino, 2021, 94; Monica di Sardegna Doc Monica 2022, 93; Bessìu, Doc Nasco 2021, 93; Cannonau Di Sardegna Doc Cannonau 2021, 92;  Vermentino Doc Vermentino 2022, 91; Nuragus Doc Nuragus di Cagliari 2022, 91; Bisai Passito Igt 2021, 90

Azienda agricola Culuccia: Donna Ste’ Docg Vermentino Superiore 2022, 92; Donna Ma’ Igt 2022, 90

Azienda Agricola Nois: Iolei Doc Cannonau 2022, 95; Majga Doc Vermentino 2022, 93; Vostè Nepente di Oliena Doc Cannonau 2022, 93;  Majga Doc Vermentino 2022, 92; Hòspes Doc Cannonau Riserva 2020, 92

Azienda Ferruccio Deiana: Arvali Doc Vermentino 2022, 95; Sileno Doc Cannonau Riserva 2019, 93; Oirad Passito Igt, 2020 92;

Binza ’e Su Re: Tùmbaru Doc Cannonau 2021, 95; Boese Vigna Truvaoese Doc Vermentino 2021, 94; Pinta Rosso Igt 2021, 92

Cantina del Mandrolisai: 100 Kent’annos Doc Mandrolisai 2020, 95; Omphalos Igt 2021, 93; 100 Kent’annos Bio Doc Mandrolisai 2022, 92; 100 Kent’annos Gold Doc Mandrolisai 2019, 91

Cantina Dessena: Faùla Bianco Igt  2016, 95; Fàuledda Bianco Igt 2022, 94; Fàula Bianco Igt 2022, 92; Balentìa Doc Cannonau 2022, 91; Balentìa Doc Cannonau Riserva 2019, 89

Cantina Dorgali: D 53 Classico Doc Cannonau 2019, 90; Hortos Igt 2017, 89; Filine Doc Vermentino 2022, 88; Icorè Doc Cannonau 2021, 88

Cantina Flore: Ruda Doc Mandrolisai 2020, 90;

Cantina Oliena: Irilai Nepente di Oliena Classico Doc Cannonau 2018, 95; Corale Igt 2017, 91; Nepente di Oliena Doc Cannonau 2021, 89;

Cantina Santadi: Terre Brune Superiore Doc Carignano 2019, 97; Latinia Passito 2017, 96; Noras Doc Cannonau 2020, 96; Festa Norìa liquoroso, 95; Antigua Doc Monica 2022, 95; Grotta Rossa Doc Carignano 2021, 95; Villa Di Chiesa Igt 2021, 95; Villa Solais Doc Vermentino 2022, 94; Rocca Rubia Doc Carignano Riserva 2020, 94; Pedraia Doc Nuragus 2022, 93; Cala Silente Doc Vermentino 2022, 91; Tre Torri Rosato Doc Carignano 2022, 90; Solais Vsq Brut Spumante, 90

Cantina Trexenta: Goi Major Doc Cannonau 2021, 93; Baione Doc Cannonau 2021, 92; Tanca Su Conti Doc Cannonau Riserva 2019, 91; Contissa Doc Vermentino 2022, 90; Monteluna Doc Vermentino 2022, 89

Cantine di Dolianova: Montesicci Doc Nasco 2022, 95; Anzenas Doc Cannonau 2021, 94; Prendas Doc Vermentino 2022, 93; Terresicci Igt 2017, 92; Falconaro Igt 2022, 91; Rosada Rosato Doc Cannonau 2022, 90

Cumitasanna: Cumitasanna Docg Vermentino Superiore 2022, 90;

Don Salis: Don Salis Doc Cannonau 2021, 90;

Frafiledu: Caresi Docg Vermentino Superiore 2022, 92;

La Dolce Vigna: Mandrolisai Doc Mandrolisai 2021, 95

Monte Fenosu: Tudurighe Doc Vermentino 2022, 92; Tudurighe Doc Vermentino 2021, 90; Cagnulari Igt  2021, 88

Siddùra: Bèru Limited Edition Docg Vermentino Superiore 2015, 95; Maìa Docg Vermentino Superiore 2021, 93; Fòla Doc Cannonau Riserva 2019, 93; Spèra Docg Vermentino 2022, 92; Èrema Doc Cannonau 2021, 91; Tìros Limited Edition Igt 2017, 91; Éstru Igt 2021, 91; Nùali Passito Doc Moscato 2021, 89; Nudo Rosato Doc Cannonau 2022, 88;

Silvio Carta: Serenata Doc Cannonau 2021, 96; Po Tui Cagnulari Igt 2021, 95; Po Tui Doc Monica 2020, 94; Per Te Riserva Passito Doc Vernaccia di Oristano 2002, 94; Serenata Docg Vermentino Superiore 2022, 92

Su’entu: Su’nico Igt 2021, 91; Su’anima Doc Cannonau 2021, 90; Su’ Diterra Igt 2022, 90; Su’imari Doc Vermentino 2022, 90;

Surrau: Sciala Docg Vermentino Superiore 2022, 95; Montidimola Docg Vermentino 2021, 92; Pentima Doc Cannonau Riserva 2020, 91; Barriu Igt 2020, 90

Tenuta Muscazega: Disizu Igt 2021, 95; Nughes Docg Vermentino Superiore 2022, 92

Tenuta Paltusa: Paltusa Docg Vermentino Superiore 2022, 93

Tenute Bodà: Bodà Docg Vermentino Superiore 2022, 91;

Tenute Campianatu: Campianatu Docg Vermentino Superiore 2021, 88

Tenute Perda Rubia: Perda Rubia Doc Cannonau 2020, 95; Lanùra Doc Vermentino 2022, 92

Tenute Pische: Greuli Docg Vermentino Superiore 2022, 91

Tenute Smeralda: Granadu Doc Cannonau 2022, 92; Sapienti Igt 2020, 91; Smeralda Doc Vermentino 2022, 91; Rubinus Igt 2021, 91

Vitivinicola Fratelli Puddu: Carros Nepente Doc Cannonau 2019, 97;  Tiscali Nepente Doc Cannonau 2020, 96; Nepente di Oliena Doc Cannonau 2022, 95; Pro Vois Nepente Riserva Doc Cannonau 2019, 95; Gioias Bianco Igt 2022, 92; Biriai Nepente Di Oliena Rosato Doc Cannonau 2022, 89

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