Vent’anni di (dis)continuità territoriale in Sardegna: le tante promesse disattese
Tra il 2006 e il 2012 annunci roboanti e assicurazioni finiti nel dimenticatoioLa continuità territoriale, presunta soluzione ai mali nei collegamenti da e per la Sardegna, ha prodotto in oltre due decenni un florilegio di dichiarazioni, proteste, annunci di successo e soluzioni vincenti, bandi disattesi e di durata minima, temporanei periodi di soddisfazione. E, quasi senza soluzione di continuità, servizi giornalistici che rendevano conto di passeggeri rimasti a terra, biglietti introvabili durante le feste, difficoltà nel contattare i call center, ricorsi dei vettori alla magistratura amministrativa, verifiche dell’Unione europea, assicurazioni politiche che tutto sarebbe stato finalmente risolto col nuovo bando. Siamo nel 2023 e l’impressione (la certezza diremmo) è che ben poco sia cambiato. Nell’elenco di affermazioni e avvenimenti riprendiamo, dopo la prima parte del servizio che ha coperto il periodo 2001-2005, dall’inizio del 2006. Ben 17 anni fa. Ricordando che a ogni dichiarazione sono affiancati l’autore e la data, mentre negli altri casi si tratta di servizi giornalistici dell’Unione Sarda.
«Un passaggio epocale»
«Avvicineremo l’Isola alle principali città italiane. Sarà un passaggio epocale per i sardi, che finalmente potranno evitare i salassi dei biglietti aerei dorati. La nuova continuità territoriale sarà la migliore possibile». Nei piani della Regione c’è una novità: «Rimborso di 15 euro ai passeggeri, in caso di ritardi ingiustificati». Il nuovo corso dei voli “protetti” scatterà ad aprile. (Gennaio 2006, l’assessore ai Trasporti Sandro Broccia).
I deputati di Forza Italia Salvatore Cicu, Giovanni Marras e Giuseppe Cossiga chiedono l’istituzione di una commissione parlamentare d’inchiesta sul caos provocato dalla nuova continuità dopo l’esclusione, dal 3 maggio, di Alitalia dai collegamenti con Roma e Milano. (Maggio 2006).
L’Enac convoca a rapporto Air One e chiede alla compagnia chiarimenti sulla capacità operativa. E dopo aver notificato al vettore la multa da 150 mila euro, pretende comunque un impegno maggiore sulle rotte per la Sardegna. (Agosto 2006).
Siamo nel 2007
La continuità territoriale varata dalla Regione «non funziona» se non a costo di tariffe «insopportabili». E l’Unione europea «dirà no agli sconti per gli emigrati nati in Sardegna ma residenti fuori e chiederà alla giunta Soru gare d’appalto per tutte le rotte e non solo per alcune». (Aprile 2007, Mario Floris, consigliere regionale dell’Uds).
La Commissione europea riscrive la continuità territoriale: i sardi hanno diritto alle tariffe scontate ma le rotte dovranno essere aperte alle compagnie interessate e almeno una volta all’anno si dovrà valutare se saranno ammessi nuovi vettori. (Aprile 2007).
Succede ogni anno. Ai primi accenni d’estate, il traffico aereo va in tilt. Troppo traffico, troppe rotte in continuità territoriale con regole stringenti: basta un piccolo stop per far saltare l´intero sistema. Oggi, quando manca ancora un anno alla scadenza dell’attuale regime, la Comunità europea ha chiesto al Governo di sbloccare al più presto i collegamenti tra la Sardegna, Bergamo, Milano Malpensa e Ciampino. La Regione e il Governo hanno due strade da percorrere: prendere coraggio e, riconoscendo che l´attuale sistema non funziona, modificarlo drasticamente. Oppure creare un ibrido, con concorrenza su alcune rotte e monopolio su altre. (Giugno 2007)
«Le compagnie si rifiutano di aumentare i voli, perché preferiscono riempire fino al limite quelli che già ci sono, evitando così di noleggiare nuovi aerei. È un comportamento socialmente irresponsabile, soprattutto se si considera che si tratta di rotte in regime di continuità territoriale. Un principio sacrosanto, che però va migliorato». (Agosto 2007, Giorgio Vargiu, numero uno dell’Adiconsum in Sardegna).
Air One e Meridiana si preparano a dare battaglia a Regione, ministero dei Trasporti ed Enac sulle modifiche al regime di continuità territoriale. Nel mirino delle due compagnie che gestiscono le rotte scontate per Roma e Milano, l'apertura alle compagnie low cost di Ciampino per la capitale e Malpensa e Bergamo nel caso del sistema aeroportuale lombardo. I ricorsi sono stati depositati nei giorni scorsi. (ottobre 2007).
Arriva il 2008
Arrivano i rincari per i biglietti aerei in continuità territoriale. Alla fine di dicembre, le compagnie hanno chiesto a Regione, Enac e ministero dei Trasporti un adeguamento delle tariffe per far fronte a inflazione e caro-carburante. Aumenti che lo scorso anno furono solo di un euro. Quest’anno, invece, potrebbero essere più consistenti. (Gennaio 2008).
Arrivano gli annunciati rincari dei biglietti aerei per far fronte all’aumento del prezzo del carburante. Le nuove tariffe: 75 euro per Milano e 64 per Roma, comprensivi delle tasse (Gennaio 2008).
Si stringono i tempi sulla nuova continuità territoriale e c’è il rischio che si torni al monopolio di una sola compagnia sulle rotte per Roma e Milano. Nei prossimi giorni dovrebbe essere convocata la conferenza di servizi alla quale parteciperanno Regione, ministero dei Trasporti ed Enac (l’ente nazionale per l’aviazione civile) per definire come garantire ai sardi i voli a tariffe scontate a partire da ottobre, quando scadrà l'attuale regime sui collegamenti per Roma e Milano. (Marzo 2008).
È tempesta sulla continuità territoriale e i sardi rischiano di dover rinunciare alle tariffe scontate dal 30 marzo. Meridiana minaccia di non rispettare la convenzione se l’Enac non bloccherà Alitalia e Myair, i due vettori che hanno annunciato, mettendo in vendita i biglietti (la compagnia pubblica ha bloccato la vendita on line ma non quella attraverso le agenzie), di voler effettuare i voli sulle stesse rotte assegnate ora in esclusiva alla compagnia di Olbia e ad Air One. (Marzo 2008).
La nuova continuità territoriale aerea decollerà dal 26 ottobre. Le tariffe sono quelle attualmente in vigore per quanto riguarda i residenti. Vale a dire 49 euro più le tasse aeroportuali per Fiumicino, 59 euro più le tasse per Milano-Linate. Potranno essere modificate solo a partire dal primo febbraio del 2010 sulla base del tasso di inflazione dell’anno precedente. (Agosto 2008).
A due giorni dalla scadenza del bando, è caos sulla continuità territoriale. Dopo il ricorso presentato da Air One sul nuovo decreto, ieri è stata Meridiana a diffidare il ministero dei Trasporti, colpevole di aver modificato i termini per la presentazione della fideiussione che deve accompagnare le proposte di accettazione degli oneri di servizio. (Ottobre 2008).
L’Enac, in una lettera inviata al ministero dei Trasporti, ha proposto la cancellazione della continuità territoriale. Il presidente Vito Riggio ha sostenuto che il sistema è superato, visto che ci sono cinque vettori, Air One, Air One CityLiner, Alitalia, Meridiana ed Eurofly, che hanno deciso di accettare gli oneri di servizio sulle rotte tra la Sardegna e gli scali di Roma-Fiumicino e Milano-Linate. Il che garantirebbe un’adeguata concorrenza. (Ottobre 2008).
Il primo aereo Alitalia targato “continuità territoriale” toccherà il suolo sardo alle 12 in arrivo da Milano-Linate. Anche se la presenza di Alitalia nello scalo di Cagliari potrebbe durare solo qualche giorno, visto che il 30 ottobre il Tar del Lazio discuterà il ricorso presentato da Meridiana contro l’ammissione della società pubblica a volare sulle rotte che garantiscono tariffe scontate ai sardi. I voli saranno garantiti solo provvisoriamente, oltre che da Alitalia, anche da Meridiana e Air One. (Ottobre 2008).
Nonostante il nuovo regime di continuità territoriale, sulle tariffe aeree regna ancora il caos. I problemi sorgono per i nativi non residenti. L’esclusione dal regime è infatti prevista dal nuovo bando sulla continuità sui voli da e per Roma e Milano, in linea con quanto deciso dalla Commissione Ue. (Novembre 2008).
Si entra nel 2009
Caos sulla continuità territoriale nei voli da e per la Sardegna. Da qualche giorno i sardi che cercano di prenotare un volo con Alitalia o AirOne non riescono a pagare le tariffe fissate dal decreto ministeriale, ma sono costretti a sborsare cifre decisamente superiori. (Aprile 2009).
Nuove nubi sulla continuità territoriale nei collegamenti aerei da e per la Sardegna. Questa volta i problemi riguardano la frequenza dei voli, che secondo il bando dovrebbero essere ben distribuiti per ogni fascia oraria. Il costo del biglietto, inoltre, avrebbe dovuto subire una riduzione consistente grazie al calo del prezzo del petrolio, cosa che però non si è mai realizzata. (Giugno 2009).
Dal primo gennaio 2010 decollerà la nuova continuità aerea della Sardegna. E a «gestirla» sarà la Regione. È il risultato del lungo incontro ieri sera a Roma al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. «Un risultato storico che giunge dopo un serrato negoziato con ministero ed Enac dal quale è emerso che la Regione è matura per poter gestire la partita». (Luglio 2009, l’assessora regionale Liliana Lorettu).
Nuovi problemi per la continuità territoriale proprio durante il primo grande esodo dell’estate. Dalla settimana scorsa sul sito internet della compagnia AirOne non è possibile comprare i biglietti con la tariffa agevolata, ma soltanto a prezzo pieno con cifre che cambiano di ora in ora. (Agosto 2009).
Il primo decennio è passato
I sardi non sono tutti uguali, almeno se devono volare in regime di continuità territoriale. Chi è nato ma non risiede più nell'Isola, e vuole prendere un aereo per la Sardegna, non ha infatti la certezza della tariffa applicata. (Aprile 2010).
Rilanciare la continuità territoriale non solo abbassando i prezzi dei biglietti aerei dei sardi, ma cercando di ridurre anche le tariffe destinate ai non residenti che vogliono raggiungere l’Isola. «È la prima volta che viene fatta una legge sulla continuità territoriale, rispettando gli indirizzi comunitari, con le caratteristiche della trasparenza e della condivisione. Viene modificata quella attuale che determina due tariffe per i residenti e per tutti gli altri. Questi prezzi diventano proibitivi per chi vuole venire in Sardegna e lo spirito è quello di abolire questa disparità. Un passaggio intermedio verso la tariffa unica agevolata» (L’8 aprile 2010, l’assessora regionale ai Trasporti Liliana Lorettu).
Prende forma la nuova continuità territoriale con più rotte e con l’apertura ai vettori europei. Ieri è stato siglato il protocollo d’intesa per il trasporto aereo della Sardegna tra la Regione, il ministero dei Trasporti e l'Enac (l’ente nazionale per l’aviazione civile) che mette a punto tutte le procedure per il varo del decreto che regola la concessione degli oneri di servizio pubblico.Il protocollo riguarda la cosiddetta “continuità minore”, quella per le destinazioni diverse da Roma e Milano. (Settembre 2010).
Esordisce il 2011
Alla faccia degli impegni presi nelle conferenze tra Stato, Regione, vettori aerei e marittimi, i sardi continuano a provare sulla propria pelle la bruciatura del tradimento. Sempre meno tratte, prezzi che lievitano, facilitazioni negate per quel che riguarda i voli. (Gennaio 2011).
«Alitalia non poteva imporre il rincaro dei biglietti: deve revocarlo subito». Diversamente per l’ex compagnia di bandiera scatteranno le sanzioni. (Luglio 2011, l’assessore regionale ai Trasporti Christian Solinas).
Il «diritto dei sardi»
«Durante la prossima Giunta approveremo l’iter relativo alla continuità territoriale aerea nel pieno rispetto delle norme comunitarie per una piena e concreta attuazione del diritto alla mobilità dei sardi e della libertà per le imprese». (Luglio 2011, il presidente della Regione Ugo Cappellacci e l'assessore ai Trasporti Christian Solinas)
Una tariffa unica per consentire ai sardi di raggiungere la Penisola a costi vantaggiosi e per agevolare i turisti a scegliere la Sardegna. Il nuovo schema di continuità territoriale mette d’accordo maggioranza e opposizione. «È un passo importante verso l’obiettivo di quella tariffa unica che dovrà garantire il diritto alla mobilità dei sardi». (Ottobre 2011, il presidente della Regione Ugo Cappellacci).
La firma del decreto sulla nuova continuità aerea dà il via libera alla tariffa unica, un traguardo storico per la Sardegna. (Dicembre 2011).
E nel 2012...
Gara deserta per la continuità territoriale aerea. Meridiana fly ha annunciato di aver abbandonato la competizione indetta per assegnare le compensazioni per gli oneri di servizio pubblico e Alitalia ha confermato di non aver presentato alcuna offerta. (Aprile 2012).
«Nessun vettore sta partecipando alle gare della continuità. Dobbiamo trovare soluzioni immediate, siamo davanti a un problema nazionale e comunitario». (Aprile 2012, l’assessore ai Trasporti Chirstian Solinas).
La Regione si rimette al lavoro per la nuova continuità aerea ma per viaggiare con le tariffe scontate si dovrà attendere il 2013. Il nodo da sciogliere rimane sempre lo stesso: la tariffa unica. (Luglio 2012).
La continuità aerea non riesce a decollare. Per il nuovo decreto si dovrà aspettare un altro anno e nel frattempo le compagnie tagliano le rotte. Alitalia ha confermato, dopo la riunione con i rappresentanti di Enac, Regione e Ministero, che dopo la scadenza del decreto in vigore (27 ottobre) non rispetterà più le regole della continuità. (Ottobre 2012).
2 - continua