Vita sullo smartphone, i numeri dell’iperconnessione hanno ormai raggiunto una dimensione gigantesca. Passiamo quasi un terzo delle nostre giornate (ore di sonno comprese) con gli occhi puntati su un display. Un fenomeno planetario che conquista ogni giorno utenti anche negli angoli più sperduti del mondo. Nel 2022 i consumatori dei servizi internet hanno superato quota 5 miliardi, quasi il 70 per cento della popolazione. Sono dati diffusi dal Global digital report, che analizza le attività online internazionali. L’utilizzo medio della rete è di 6 ore e 53 minuti al giorno, nel 92 per cento dei casi tramite telefonino smartphone. Seguono a grandissima distanza tablet, pc (da tavolo o portatile), mentre cresce l’utilizzo della Smart Tv. 

GLI ITALIANI E IL TELEFONINO 

Nel 2022 gli italiani in continuo contatto con internet sono 50 milioni e 850mila, più dell’84 per cento degli abitanti. Praticamente restano esclusi soltanto i bambini (piccoli) e la fascia più anziana della popolazione. Iperbolici i numeri sui telefonini a disposizione di chi vive nella Penisola: secondo le stime più recenti ne circolano 78 milioni, vale a dire una media di uno e un quarto a persona. Paradossale lo scenario dell’ultimo anno: a fronte di 100mila abitanti in meno (tra emigrazione, calo delle nascite e morti) il numero dei cellulari è aumentato di 643mila unità. Dalle nostre parti si resta però connessi in media 44 minuti in meno rispetto alla media mondiale, anche se l’Italia è al primo posto in Europa. Da notare che nel 2022 si è registrato un leggero calo (circa sei minuti in meno) rispetto al 2020, quando i giorni durissimi del Covid e del lockdown hanno spinto a livelli record il tempo trascorso online.

CONNESSIONE NEL MONDO 

I ricercatori della McGill University del Canada hanno condotto uno studio su quasi 40mila utenti di tutto il mondo ed è emerso che ai primi posti in assoluto nel consumo di dati internet ci sono Cina, Arabia Saudita e Malesia, poi Brasile e Corea del Sud. Settimo il Canada, dopo l’Iran, l’Italia è all’undicesimo posto, seguita dall’Australia. Seconda in Europa è la Serbia (quattordicesima), mentre in sedicesima posizione c’è l’Inghilterra, alla diciottesima gli Stati Uniti. Solo 24esima la Germania, ancora più giù Francia e Spagna. Si tratta di una ricerca limitata nei parametri ma di sicuro conferma ancora una volta di più che l’Italia è al vertice dell’utilizzo di smartphone e internet in Europa. 

DOVE SI NAVIGA DI PIÙ  

Secondo i rilevamenti statistici del sito wearesocial.com ogni italiano si muove su più fronti ogni volta che naviga: non sorprendono quindi le percentuali così spinte che vedono ogni utente impegnato su varie classifiche. In primo luogo il singolo consumatore di internet va alla ricerca di informazioni (73 per cento), poi dà spazio alle news e agli eventi di stretta attualità (67 per cento). La terza attività online in Italia è legata a “come  fare le cose” (60 per cento), si cercano cioè spiegazioni sulle attività possibili. Segue la ricerca di idee e fonti di ispirazione  (57,5 per cento), poi ci sono i viaggi e le destinazioni (57 per cento). 

LA CORSA SUI SOCIAL 

Non può passare inosservato il rapporto ormai morboso degli italiani con i social network, diventati punto di riferimento quotidiano, tra svago, lavoro e anche luogo di incontro e di appuntamenti. Ai vertici si conferma l’offerta di Meta: il gruppo americano che fa capo a Zuckerberg  si porta a casa il podio dei social più utilizzati in Italia. Primo posto in assoluto per Whatsapp (usato dal 90,8 per cento degli utenti), il servizio di messaggistica in tempo reale che in qualche modo ha scalfito il tradizionale ricorso alle telefonate. Segue Facebook, il social-comunità che attira il 78,6 per cento di chi naviga. Al terzo posto Instagram (71,4), che dà spazio soprattutto alle immagini e alle videostorie “usa e getta”. Segue Messenger, il servizio di messaggi collegato direttamente a Facebook (51,1 per cento). Sempre messaggistica, ma stavolta con più potenzialità operativa al quinto posto: il social russo Telegram attira il 45.3 per cento dei navigatori italiani. Al sesto posto ma con una crescita esponenziale (soprattutto tra i più giovani) c’è TikTok, il servizio video cinese che fa traballare le certezze di Meta (all’inizio del 2022 era al 28,9 per cento ma sta conquistando utenti in modo esponenziale). Settimo posto per Twitter (28,7 per cento), il social prediletto da chi cerca news ed eventi in tempo reale. E il sito più visitato in assoluto? È sempre YouTube, incontrastato contenitore di video nato nel lontano - digitalmente parlando - 2005 e mai passato di moda.  

© Riproduzione riservata