L'alba di una nuova era ha le forme sinuose della supercar MC20. Vuole essere molto ambizioso il rilancio del marchio del Tridente, la Maserati, ora nella grande pancia del gruppo Stellantis, nato dalla fusione di Fca con Psa e controllato dalla Exor di casa Agnelli. Gli investimenti non mancano. Circa 2,5 miliardi di euro per sfidare marchi come Porsche e la stessa Ferrari (rimasta fuori dal perimetro della fusione e controllata direttamente da Exor) e riportare gli stabilimenti di Modena e l'Innovation Lab ai fasti che meritano.

La gemma Il nuovo corso, dunque, è iniziato. La supercar MC20 andrà in produzione il prossimo anno ma tutto è pronto ed è stato mostrato alla stampa specializzata con grande orgoglio da John Elkann e Michael Manley, presidente e Ceo di Fca. Il brand è sempre stato prestigioso, fin dalla sua prima apparizione, nel 1926, quando Alfieri Maserati, pilota e fondatore del marchio, portò al debutto alla Targa Florio la Tipo 26, primo modello di una casa che insieme a Ferrari ha fatto la storia dell'automobilismo italiano. Negli anni successivi furono anche Nuvolari e Varzi a condurre le vetture del Tridente, per non parlare di Fangio, che conquistò il suo quinto titolo proprio con una Maserati, e Moss con l'avvento del campionato mondiale di Formula 1.

Ora, per rinverdire quella tradizione, Maserati porta sul mercato delle auto di lusso un modello che ha prestazioni strepitose ed è un concentrato di tecnologia. Non solo. Al motore termico già in produzione, una vera bomba, verrà affiancato tra due anni anche la versione elettrica, capace di prestazioni altrettanto spettacolari, grazie all'evoluzione delle tecnologie utilizzate in Formula 1 e Formula E. Tutto questo rientra nel progetto di sviluppo di nuovi modelli di Maserati sul mercato di supercar e Suv di lusso.

Il nuovo modello La produzione della MC20, appena conclusa la fase di sperimentazione, partirà nello storico stabilimento di via Ciro Menotti a Modena entro la fine dell'anno in corso, mentre nel primo semestre del 2021 è prevista la commercializzazione, a un prezzo superiore ai 200 mila euro a modello. Un sogno non certo per tutti, ma gli ordini, come accaduto con gli ultimi modelli Ferrari, non mancheranno. L'amministratore delegato Davide Grasso ha posto come obiettivo per il marchio quello di vendere 75 mila vetture l'anno quando arriveranno in produzione anche il Suv compatto Grecale, mentre la Levante e la Quattroporte vedranno un restiling dei modelli. Tutto sarà rigorosamente Made in Italy per la MC20: a Modena infatti sarà realizzato il propulsore della supercar pensata e sviluppata nel modernissimo Innovation Lab. Il disegno ricorda un po' quello dell'Alfa Romeo 8C, progettata ma mai arrivata in produzione. Due posti, sportelli che si aprono ad ali di farfalla, lunga 4,67 metri e con un'altezza di appena 122 centimetri, farà sognare gli appassionati con la sua aerodinamica studiata negli stabilimenti sempre emiliani della Dallara. La scocca interamente in fibra di carbonio, proprio come i modelli di Formula 1, sarà utilizzata in futuro anche per il modello con il motore elettrico, e assicurerà un peso contenuto: meno di 1.500 chili.

Il motore sarà unico: non esiste al mondo oggi un altro propulsore capace di sviluppare 630 cavalli con una coppia massima di 730 Nm tra i 3.000 e 5.550 giri come il V6 da poco meno di 3.000 cc. Per fare un paragone, ad esempio, il motore della Ferrari Portofino arriva a 620 cavalli ma con un V8 di 3.800 cc. È stata prevista infatti una doppia sovralimentazione e una testata che prevede due camere per ogni cilindro. Una tecnologia utilizzata dalle powerunit ibride della Formula 1 e per la prima volta riportata in una vettura di serie.

Prestazioni da record Grazie al motore e alla sua fantastica aerodinamica la MC20 sarà in grado di raggiunge i 100 orari in meno di 2,9 secondi, i 200 entro gli 8,8 secondi e la velocità massima sarà superiore ai 325 chilometri orari. Freni carboceramici della Brembo, gomme Bridgestone, finiture interne in Alcantara, cambia automatico a 8 rapporti con doppia frizione e comandi al volante, chiudono il cerchio di una cura dei particolari che trova riscontro anche nella tecnologia. Sono previsti infatti anche due schermi e un collegamento costante al web garantito da nuovo sistema multimediale Maserati.

Modelli elettrici Nel 2022, dunque, dopo il debutto della motorizzazione full electric sulla nuova GranTurismo, i propulsori verdi saranno utilizzati anche sulla GranCabrio e sulla MC20. La tecnologia a zero emissioni, anche questa elaborata a partire dai bolidi di Formula 1 e Formula E, assicurerà un sistema da 800 volt, con la possibilità di ricaricare le batterie in appena cinque minuti per assicurare un'autonomia minima di cento chilometri. Nei due anni successivi, invece, il motore elettrico sarà montato anche su Quattroporte e Nuova Levante, mentre dal 2025 debutteranno i modelli a guida autonoma di livello 3. Un sogno che si avvera e che riporta Modena al centro del mondo dell'automotive.
© Riproduzione riservata