Presto il portafogli come l’abbiamo conosciuto finora diventerà un ricordo. Tra bancomat e carte di credito registrati sugli smartphone e l’arrivo imminente dell’euro digitale, il cerchio si chiuderà con l’It-wallet: il porta documenti virtuale nei prossimi mesi (ma la sperimentazione sta partendo adesso) lancerà nel firmamento digitale la patente, la tessera sanitaria e, in seguito, la carta d’identità. Si potrà salvare tutto sul proprio smartphone mediante l’app “Io”, che continua a svilupparsi dopo il battesimo con le certificazioni Covid e le funzioni legate ai servizi di previdenza Inps e della pubblica amministrazione in senso più ampio.

Le prime prove

Già in queste settimane molti cittadini verranno inseriti nelle prime liste per la patente digitale su It-wallet: si parte con un campione rappresentativo per età, regione di provenienza, professione. In autunno si passerà alla seconda fase, col servizio che diventerà accessibile a un numero sempre più ampio di italiani, fino ad arrivare alla copertura totale, quantomeno per quanto riguarda la patente di guida e la tessera sanitaria. Tempi un po’ più lunghi per la registrazione della carta d’identità digitale. Di sicuro verranno attivati diversi servizi legati in particolare alle certificazioni pubbliche con firma elettronica. L’iniziativa dell’It-wallet ha preso forma grazie ai fondi del Pnnr con la mobilitazione di tutti i paesi dell’Ue sul fronte dell’European Digital Identity (Eudi), che prevede l’integrazione digitale nell’area comunitaria entro il 2026.

Servizio digitale

Il servizio garantito dall’app “Io” prevede al momento l’utilizzo dello Spid o della Cie, la carta d’identità elettronica, una sorta di pre-passaggio digitale obbligato. È importante che si allarghi prima possibile la platea dell’utilizzo dell’applicazione pubblica, fondamentale per lo sviluppo generale di tutti i documenti digitali: nel progetto del portafogli del futuro verranno coinvolti tutti i cittadini italiani maggiorenni (circa 45 milioni di persone), ma indirettamente dovranno essere interessati anche i 15 milioni di under 18, con i documenti utilizzati da chi gestisce la potestà.

Privacy e potenzialità

Un passaggio chiave nello sviluppo dell’It-wallet è legato alla privacy, perché tutti i documenti proiettati nella dimensione digitale dovranno essere unici e inviolabili, protetti da un sistema di sicurezza ultra garantito. In ogni caso sta per arrivare il tempo in cui si alleggerirà la burocrazia, per esempio per il rilascio di documenti, di certificazioni, di diplomi, titoli, perizie e, in una seconda fase, anche di ricette mediche.

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