“Segnatevi queste parole: automobili e aeroplani si combineranno. Potete sorriderne, ma avverrà”

Henry Ford, 1940

Siete incolonnati nell’Asse mediano ma questa volta avete una via d’uscita: muovete la cloche della vostra auto ed eccovi in alto dove ci si sposta in uno spazio potenzialmente infinito.

A rendere attuale la visione di Ridley Scott, che 42 anni va inserì una macchina volante nel suo capolavoro, Blade Runner, è Alef Aeronautics, start-up fondata nella baia di San Francisco nel 2015 che nei giorni scorsi, durante il Mobile world congress di Barcellona, ha mostrato un aggiornamento del suo veicolo volante, che per ora si chiama Model A, annunciando di aver già registrato 2.850 pre ordini. A co finanziare l’impresa, con la sua Space X, è Elon Musk, che dopo aver aperto la strada al mercato delle auto elettriche con Tesla intende ora democratizzare il trasporto aereo privato.

Rispetto ad altri prototipi mostrati negli ultimi dieci anni, l’auto di Alef è una bella coupè senza ali o rotori a vista. Le otto piccole eliche grazie alle quali si può alzare in volo in verticale, come un elicottero, si trovano sotto una carrozzeria traforata che ricopre un veicolo che pesa solo 400 grammi (un quarto del peso medio di un’auto normale). Su strada la Model A è mossa da quattro motori elettrici – uno per ruota – e l’abitacolo è una cabina basculante in grado di trasportare al massimo due persone.

Ha un‘autonomia dichiarata di 200 miglia (circa 322 chilometri) per i percorsi su strada e 110 miglia (circa 177 chilometri) per le tratte aeree. La Federal Aviation Administration degli Stati Uniti ha concesso alla startup californiana un certificato di “aeronavigabilità” per una velocità massima di circa 25 miglia orarie (circa 40 km/h).

Un “velicolo”, così si potrebbe definire, che potrebbe vedere la luce nel 2025 ed essere venduta a circa 300mila dollari. "Se il quadro legislativo non peggiora e otteniamo fondi sufficienti, saremo in grado di produrre il primo esemplare entro la fine dell'anno prossimo”, ha spiegato Jim Dukhovny, fondatore di Alef Aeronautics. “Ma se pensate di vederne milioni in aria vi sbagliate: sarà già complesso soddisfare tutti i pre-ordini raccolti”, ha aggiunto.

Il numero di pre ordini testimonia l’interesse verso il progetto, anche se è vero che, come accade con Tesla, per iscriversi nell’elenco dei destinatari bastano 150 dollari e si può recedere in qualunque momento e ottenere un rimborso.

Se il piano dovesse concretizzarsi e svilupparsi si aprirebbero scenari nuovi. Immaginate la complessità della gestione del traffico di migliaia di auto che circolano a cinquanta-cento-duecento metri da terra in spazi non predefiniti come le strade. Un sistema di regole tutto da studiare. Come quello dell’omologazione del “velicolo”, delle autorizzazioni necessarie per guidarlo (sarà necessario un brevetto da piloti?) e mille altre implicazioni.

Altre grandi aziende, come Boeing, Porsche e Bell stanno investendo in progetti simili, come Uber air, progetto di sviluppo di taxi aerei sul quale è in vantaggio la startup tedesca Volocopter, che prevede di lanciare servizi commerciali a Parigi entro la prossima estate. “Stiamo lavorando a stretto contatto con i partner locali per definire rotte, condurre voli di prova e intensificare l’istruzione pubblica man mano che ci avviciniamo al volo dei passeggeri nei cieli urbani”, hanno annunciato i vertici della società sulla quale hanno investito colossi come Daimler e Geely, attraverso Mercedes-Benz Design. L’azienda lavora da oltre 15 anni a questo tipo di progetti: nel 2016 al Ces di Las Vegas presentarono un taxi aereo in grado di trasportare un passeggero alla volta. L’anno successivo ci fu il primo volo dimostrativo a Dubai e a Singapore di un evoluzione di quel prototipo a due posti con 18 rotori elettrici e circa 30 chilometri di autonomia.

Il progetto si è sempre più evoluto e oggi è vicino l’avvio di VoloCity per trasporti in città, VoloRegion per tragitti transregionali e Volo Drone, un drone cargo. “La vera innovazione sta nella nostra convinzione che questo ecosistema armonioso trasformerà il significato della mobilità per i passeggeri di oggi. Tutto questo per un futuro più sostenibile. Un nuovo tipo di mobilità aerea urbana arriverà molto presto in una città vicino a te!”, annunciano. Il costo, annunciano, sarà alla portata di tutti, o quasi. Ma se il taxi aereo urbano è realtà, le auto volanti sono un altro film. Perché la realtà è diversa da Blade Runner.

© Riproduzione riservata