L’assenza del Dilbar, la nave da 156 metri del magnate russo Usmanov finita sotto sequestro nel quadro delle sanzioni agli oligarchi dopo la guerra in Ucraina, non ha pesato sul bilancio del 2023. Anzi, l’anno appena terminato, è stato il migliore di sempre per presenza di yacht e superyacht nell’area d’oro tra la Costa Smeralda e Porto Rotondo con un aumento del 30,7 per cento rispetto al 2018. L’analisi degli ultimi cinque anni è al centro di uno studio redatto da Cipnes e UniOlbia, il Consorzio universitario cittadino, sui dati satellitari e disegna un’ascesa costante del polo gallurese che vede Olbia – con la sua cantieristica ma anche con le prospettive di crescita della nautica da diporto – al centro di un distretto di eccellenza che sarà presto incoronato dalla nascita del primo corso di laurea in Sardegna in Ingegneria Navale istituito dall’Università di Cagliari. Lo studio, disponibile sul sito istituzionale del Cipnes, analizza in modalità interattiva i dati relativi a presenze, movimenti, nazionalità dei proprietari, valore e dimensioni degli yacht dal 2018 al 2023.

Il 2023: il superyacht più ricco è di un informatico

Nella scorsa stagione gli yacht totali in navigazione nelle acque galluresi sono stati 2330 per quasi tredicimila movimenti in 62 giornate tra luglio e agosto. Sono gli americani (seguiti da inglesi e italiani) a dominare la classifica delle presenze dei giganti del mare nel 2023 con 25 superyacht. I russi, pur decimati dalle sanzioni, compaiono con 6 e tra questi c’è il Sibelle di Alexander Zukhov. Il più assiduo – nell’anno ma anche in tutto il quinquennio considerato - nelle acque galluresi è il Flying Dagger, un 50 metri di produzione italiana (Rossi Navi) di proprietà dell’imprenditore polacco Jerzy Starak, titolare di Polpharma, presente per 46 giornate. In ordine di valore, calcolato in milioni di dollari, in testa c’è il Norn, 90 metri e 250 milioni di stima, che secondo il sito Superyacht fan appartiene a una società riconducibile a Charles Simonyi , informatico ungherese di 75 anni con una lunga carriera alla Microsoft: c’è lui dietro Word ed Excel. Segue IjE, 107 metri e 200 milioni, realizzato dall’italiana Benetti per l’imprenditore australiano James Packer creatore di Crown Resort, il più grande impero del gioco d’azzardo e noto alle cronache rosa come ex di Mariah Carey, Avantage, 87 metri e stimato 180 milioni, del miliardario kazako Bulat Utemarov, Aquila dell’imprenditrice americana Ann Walton e Dream 106 metri che batte bandiera greca e appartiene al co fondatore di Facebook il quarantenne brasiliano Luiz Saverin. In tutto sono dieci i superyacht che superano i 60 metri di lunghezza e il valore totale quest’anno supera i sei miliardi di euro.

Il quinquennio dominato dal Dilbar

Il Dilbar ormeggiato a Porto cervo nel 2018
Il Dilbar ormeggiato a Porto cervo nel 2018

Il Dilbar ormeggiato a Porto cervo nel 2018

Dal 2018 al 2023 si contano in totale 6682 yacht per oltre 56mila movimenti. Restano sempre in testa gli americani con 57 superyacht seguiti però dai russi e dagli inglesi, e poi dagli italiani e dai tedeschi. La classifica delle presenze vede sempre in testa il Flying Dagger seguito dai due russi, il Sibelle e il Dilbar. Il superyacht di Usmanov che per anni ha dominato con la sua stazza il paesaggio della Costa Smeralda, è in testa per distacco alla classifica della ricchezza con i suoi 157 metri di lunghezza e 600 milioni di valore.

Al Mirqab, il super yacht dell'emiro del Qatar in navigazione in Gallura (Foto archivio L'Unione sarda)
Al Mirqab, il super yacht dell'emiro del Qatar in navigazione in Gallura (Foto archivio L'Unione sarda)
Al Mirqab, il super yacht dell'emiro del Qatar in navigazione in Gallura (Foto archivio L'Unione sarda)

È seguito da Al Mirqab, 133 metri e 450 milioni di valore appartenenti allo sceicco Tamin bin Hamad Al Thani, emiro del Qatar e padrone di casa in Costa Smeralda e da Flying Fox che batte bandiera russa e che Superyacht fan attribuisce al miliardario russo Dmitry Kamenshchik mentre spesso viene attribuito a Jeff Bezos. In realtà lo yacht è disponibile anche per il noleggio e nell’estate 2021 ha ospitato anche Beyoncè. Flying fox, come Dilbar, Norn e altri giganti del mare sono realizzati dalla Lurssen Yachts, con sede a Brema, specializzata nel lusso. Il valore complessivo dei superyacht che hanno navigato nei mari galluresi è di 15 miliardi e 625 milioni di dollari.

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