L’Asse mediano a Cagliari: la strada con il triste record d’incidenti
Lo scorso 25 marzo tre tamponamenti in un solo giorno: traffico paralizzato per quasi tre orePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Asse mediano, l’incubo quotidiano per migliaia di automobilisti. A Cagliari oramai c’è una certezza: quasi ogni giorno una delle principali strade della città è teatro di un incidente. Tradotto: traffico paralizzato, file chilometriche e appuntamenti impossibili da rispettare. Una situazione che si ripete più volte durante la settimana e che consegna il triste record all’Asse mediano: insieme a viale Marconi assorbe quasi il 10 per cento del totale degli incidenti che avvengono in città ogni anno.
Una situazione di pericolo dettato certamente dal comportamento degli automobilisti. Ma anche l’incremento del traffico, per i cambiamenti sulla viabilità in viale Marconi con l’istituzione del senso unico, ha contribuito all’aumento dei tamponamenti. Per questo c’è chi chiede al Comune di rivedere questa scelta o comunque di intervenire per mettere in sicurezza la strada.
L’aspetto principale resta comunque quello delle responsabilità degli automobilisti. La distrazione mentre si è alla guida, soprattutto a causa dell’utilizzo del telefono cellulare, l’alta velocità, il mancato rispetto della distanza di sicurezza e il non seguire le regole del codice della strada sono quasi sempre all’origine di un incidente. Soprattutto dei tamponamenti: sono infatti molti i “sinistri” che coinvolgono più auto nel tratto dell’Asse mediano all’altezza delle uscite per viale Marconi e per Genneruxi (svincolo usato anche per raggiungere la strada arginale e andare così verso Quartu), in direzione Poetto. Questo è il punto più critico: spesso c’è chi si trova nella corsia di sorpasso e, per svoltare a destra verso la rampa che porta all’arginale, si sposta all’ultimo istante provocando frenate improvvise. Il rischio di un incidente è così altissimo.
Ma anche l’ingresso sull’Asse mediano, da viale Marconi, è rischioso: molte auto viaggiano ad alta velocità e il pericolo di un incidente è elevato. Insomma le caratteristiche della strada e la mole di veicoli presenti soprattutto nelle ore di punta, rappresentano un aspetto che non può essere scartato.
Lo certifica anche lo studio effettuato dalla facoltà di Ingegneria dell’Università, in collaborazione con il Comune e la Polizia locale che ha individuato le strade più pericolose in città. In otto anni a Cagliari ci sono stati poco meno di 4.000 incidenti con feriti, 4.800 senza, 52 mortali. L’indagine precisa e meticolosa, grazie alla georeferenziazione, ha consentito di stabilire con precisione il luogo, l’orario, il numero delle auto coinvolte e analizzare l’incidentalità nell’area urbana di Cagliari. La maggior parte degli incidenti, come ha evidenziato Mauro Coni, professore di Strade, ferrovie e aeroporti dell’Università di Cagliari, che ha curato lo studio, avviene nelle arterie di ingresso, uscita e di attraversamento dell’area urbana. E l’insieme composto dall’Asse mediano e da viale Marconi è teatro di quasi il 10 per cento del totale degli incidenti.
A marzo la frequenza dei sinistri è stata particolarmente elevata, con un ulteriore record fatto registrare lo scorso 25 marzo: tre tamponamenti in un solo giorno. Tredici le auto coinvolte nei diversi sinistri con, per fortuna, solo due feriti non gravi. E con la necessità, per consentire soccorsi, rilievi e rimozione delle vetture danneggiate, di chiudere al traffico per due ore il tratto di strada dell’Asse mediano subito dopo l’uscita per viale Marconi in direzione Poetto. Spesso l’ingresso (o l’uscita) in città è condizionato anche dagli incidenti che si registrano nella strada statale 131 “dir”, altra “arteria” con numerosi sinistri in un tratto di competenza anche del comune di Selargius. Di certo l’utilizzo sempre più massiccio dei veicoli è un altro aspetto che porta a un incremento dei rischi di incidente. Insomma, quanto accade su Asse mediano e altre principali strade d’ingresso alla città, dovrebbe essere oggetto di uno studio per trovare (impresa non facile) dei rimedi.