Si intitola “Ispirale” il secondo album da solista del polistrumentista Simone Soro, nato e cresciuto a Sestu, in provincia di Cagliari, approdato nel mondo del jazz e dell’improvvisazione dopo una formazione come violinista classico.

Pubblicato per l’etichetta sarda "Raighes factory", il secondo lavoro del musicista 38enne prosegue il viaggio iniziato con il primo disco "Me in loop" nel quale ha esplorato il suo rapporto con le emozioni che più lo rappresentano. In Ispiràle lo sguardo dell'artista inquadra il mondo esterno e racconta di luoghi, esperienze ed incontri. «Ispiràle è una parola in lingua sarda nella variante logudorese, che significa spirale – spiega Simone Soro - la spirale è il simbolo della dinamicità della vita, dell'energia in movimento, dell'eternità ciclica dell'esistenza, comune a diverse culture fin dai tempi più antichi. In Sardegna la si trova rappresentata in diversi luoghi sacri, come ad esempio nelle Domus De Janas».

Il nuovo lavoro discografico del violinista sestese racconta di quei momenti nei quali non è chiara la direzione giusta da prendere, ma anche dei posti che ha visitato, delle persone che lo hanno ispirato e di quelle che ha lasciato indietro durante il suo percorso di vita. Ispiràle è anche una riscoperta delle sue radici isolane del suo bambino interiore, dei legami con la sua famiglia.

Il violinista collaborato con diversi artisti in ambito regionale, nazionale e internazionale come Fabio Furia (uno dei maggiori esponenti del bandoneon in Europa), Claudia Aru, Stefano Guzzetti, Matteo Muntoni, Francesco Morittu, Varijashree Venugopal. Molto importante l'esperienza con l'ensamble Medinéa che gli ha permesso di esibirsi a Istanbul in Turchia e ad Hammamet in Tunisia sotto la guida del sassofonista Fabrizio Cassol e affiancato da talentuosi musicisti provenienti da diversi paesi di area mediterranea come la Grecia, la Francia, la Tunisia e il Marocco per citarne alcuni.

Ha inciso diversi dischi nel corso della sua carriera artistica e si è esibito in diverse parti del Mondo, come il Giappone, il Perù, l'India e la Cina oltre che in diverse capitali europee. Nel 2018 ha pubblicato il disco indipendente "Me In Loop", per violino solo ed elettronica, che ha dato il via alla sua attività solistica che lo ha portato ad esibirsi in alcuni tra i festival piú importanti della scena sarda come "Isole che parlano" a Palau, "Ai confini tra Sardegna e jazz" a Sant'Anna Arresi e "Musica sulle bocche" tra gli altri. Violinista-compositore, Soro ha affrontato nella sua esperienza diversi generi musicali: oltre alla musica classica, ha sperimentato le forme più libere e improvvisative.

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