«Pronto? Si possono organizzare vacanze negli Stati Uniti per l'estate o l'autunno»? Miracolo del vaccino anti Covid, si intravede la fine dell'emergenza pandemia su scala mondiale e nelle agenzie di viaggio i più ottimisti cominciano a chiedere informazioni.
Tiziana Vacca, 55 anni, agente cagliaritana, smorza l'entusiasmo di chi vuole visitare gli States magari da una costa all'altra: «Stiamo aspettando la riapertura ufficiale dello stato di New York, che sarà il primo ad accettare i turisti. Oggi restano le regole più restrittive: gli Stati Uniti ammettono soltanto chi ha una stretta necessità di viaggiare per lavoro e salute. Stop».

Se ne riparlerà più in là, probabilmente dopo luglio. La situazione è in continua evoluzione in Italia, in Europa e nel Mondo. Qualcuno ha già rotto gli indugi e provato l'ebbrezza di salire su un volo aereo destinazione Belgio: «A Bruxelles due passeggeri sardi sono dovuti tornare indietro: le autorità belghe chiedevano un tampone molecolare, non antigenico, ovviamente negativo nonostante si provenisse da zona arancione, per concedere il  lasciapassare», racconta Tiziana Vacca, che sta modificando il suo  modo di lavorare: «Ora la maggior parte del tempo la trascorro sui siti internet governativi, alla ricerca delle informazioni sulle
disposizioni legislative per gli accessi nei diversi Paesi».
In Gran Bretagna, per fare un esempio? «Viene chiesto il pagamento anticipato di due tamponi antigenici da effettuare in loco, il secondo e l'ottavo giorno di permanenza più un periodo di quarantena. L'Italia è considerata da Downing street zona rossa, uno dei paesi a maggiore rischio Covid. Gli inglesi sono molto severi: nei giorni scorsi il quotidiano The telegraph ha commentato ironicamente la lista degli Stati Esteri considerati sicuri dalla Gran Bretagna: Far Oer, isole Falkland, persino l'isola di Sant'Elena in mezzo all'Atlantico, quella dove era recluso Napoleone, l'Islanda, l'Australia e la Nuova Zelanda: isole sperdute o lontane non proprio semplici da raggiungere da Londra, of course».

La torre Eiffel a Parigi (foto archivio L'Unione Sarda)
La torre Eiffel a Parigi (foto archivio L'Unione Sarda)
La torre Eiffel a Parigi (foto archivio L'Unione Sarda)

Per i viaggi in Italia la stella polare da seguire sono le disposizioni governative che assegnano un colore a ogni regione: adesso solo Friuli Venezia Giulia, Molise e Sardegna sono bianche, le altre gialle. In Europa la situazione è la stessa: la mappa europea delle limitazioni è racchiusa in una mappa aggiornata ogni domenica (consultabile per esempio sul sito https://www.info-coronavirus.be/en/colour-codes-by-country/.)
In zona verde la regione della Ceuta in Spagna, l'intera Islanda,  la Finlandia (eccetto le zone Finlandia meridionale, Helsinki Uusimaa, color arancio), in arancio le regioni italiane di Liguria, Abruzzo, Molise, Sardegna, Provincia Autonoma di Trento, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Umbria, tutte le altre regioni e le altre nazioni europee sono rosse (in Danimarca la Zelanda, Jutland
centrale), comprese San Marino, Città del Vaticano, Monaco e Andorra.
 Nei paesi extra europei disco verde per Australia, Nuova Zelanda,Ruanda, Singapore, Corea del Sud e Israele, arancione la Thailandia dove però gli europei devono restare due settimane in quarantena negli alberghi.

Le isole Maldive (foto archivio L'Unione Sarda)
Le isole Maldive (foto archivio L'Unione Sarda)
Le isole Maldive (foto archivio L'Unione Sarda)

Tiziana Vacca consiglia di rivolgersi ad agenti di viaggio specializzati: «In questo periodo più che mai le vacanze fai da te sono un po' un rischio. Sicuramente prima di mettersi in viaggio occorre studiare la situazione magari sul sito del Ministero degli Esteri. Digitando “viaggiare sicuro” più il nome del paese destinazione
compare un elenco di documenti e regole da considerare prima di fare
le valige».

Il museo\u00A0Guggenheim di New York (foto archivio L'Unione Sarda)
Il museo\u00A0Guggenheim di New York (foto archivio L'Unione Sarda)
Il museo Guggenheim di New York (foto archivio L'Unione Sarda)

La speranza resta il green pass internazionale. «Verissimo - prosegue Vacca - ma occorrerà aspettare ancora. Sarà concesso a chi è vaccinato o ha superato la malattia, ma resta l'obbligo di un tampone antigenico negativo nell'imminenza di salire in areo. Per questo stiamo sconsigliando a chi decide adesso di mettersi in viaggio di partire il lunedì, vista l'indisponibilità dei laboratori di analisi ad effettuare tamponi molecolari nel fine  settimana».
Tiziana Vacca è ottimista: «In tanti aspettano la fine di questo incubo per poter organizzare una vacanza, anche in Sardegna, oppure in Italia o nel resto del mondo. Il viaggio resta una magia per tutti».
 

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