Ci sono classifiche in cui è assai meglio arrivare ultimi, o quantomeno occupare una posizione di coda. In quella dei furti d'auto, ad esempio, per molto tempo Cagliari è balzata agli occhi dell'Italia in uno dei primi posti: accadeva alla fine del secolo scorso, soprattutto negli anni Ottanta, quando la piccola delinquenza era estremamente legata alla tossicodipendenza da eroina (dunque, per il ladro era necessario procurarsi continuamente i soldi per acquistare la dose da iniettarsi in vena) e, se si lasciavano mille lire in vista nell'abitacolo, il finestrino infranto era una sicurezza al ritorno del proprietario.

Poi l'eroina è diventata una droga "residuale", nel senso che sono arrivati gli stupefacenti ottenuti con la sintesi chimica, e la cocaina ha preso il sopravvento. Il tutto a prezzi più bassi: è stato allora che il fenomeno si è ridotto. Anche perché una percentuale non eccezionale, ma comunque presente, di furti d'auto avveniva perché il tossicodipendente trasformava le prede in luogo in cui trascorrere una sola notte: auto prelevata, spostata, resa giaciglio e abbandonata all'alba. Ma è quasi preistoria del crimine di piccolo cabotaggio, anche se - a seconda dell'auto rubata - talvolta il proprietario ci rimetteva un patrimonio. E le polizze assicurative contro il furto costavano un'enormità, anche se ora non è che ce le regalino.

Il cambio di direzione della microcriminalità da una parte, l'antifurto elettronico di cui sono dotate quasi tutte le auto nuove in commercio dall'altra (oltre che i rari localizzatori satellitari gps), hanno ridotto il fenomeno dei furti d'auto, confinandolo spesso ai modelli più vetusti privi di "immobilizer", cioè del blocco dell'accensione del motore se non si utilizza la chiave originale del veicolo: contiene un microchip che comunica con la centralina elettronica dell'auto, e se questa comunicazione viene a mancare il motore non si accende. È così quasi scomparso il fenomeno dei furti d'auto, che si è ridotto a due settori: quello appunto delle auto vecchie, senza immobilizzatore elettronico, e l'altro, cioè le auto di lusso, per le quali esistono bande specializzate che poi rivendono il veicolo rubato nei Paesi dell'Est, dove questa refurtiva di pregio riceve nuove targhe e nuovo numero di telaio: riconquistando dunque la "verginità".

Così, una Sardegna assai attiva sul fronte dei furti d'auto ha man mano disceso le posizioni nelle classifiche, fino a crollare agli ultimi posti. E meno male. In testa per quanto riguarda le statistiche del 2019 è la Campania, con oltre 23mila veicoli che i proprietari non hanno ritrovato laddove li avevano parcheggiati. Segue il Lazio con 17.021 furti, la Puglia è al terzo posto con i suoi 16.389, la Sicilia è quarta con 13.178 e la Lombardia quinta con 10.013.

Sono i dati del dossier elaborato da LoJack Italia, secondo cui la Sardegna non fa più notizia. Ed è una gran bella assenza, dal nostro sardo punto di vista.

Dai dati risulta che l'auto più rubata è la Fiat Panda (15%, oltre le metà delle quali recuperate), seguita dalla Fiat 500 (pari al 10%) e dalla Fiat Punto (9%). Ne consegue che le preferite dagli italiani - nel senso dei ladri - sono le Fiat, ma è assai poco probabile che sia una questione di sciovinismo: la quota più alta del mercato nazionale delle auto arriva da lì. Al quarto posto c'è la Lancia Ypsilon (6%), al quinto la Renault Clio (3%), al sesto la Ford Fiesta (2%).

Sulle tracce di questi dati, il portale Sostariffe.it ha condotto un'altra ricerca: sulla quantità di preventivi richiesti on line per polizze per il furto, e sul loro costo.

C'era stato un effetto lockdown, nel periodo in cui tutti eravamo chiusi in casa per la questione del Covid-19: la richiesta di preventivi per il furto d'auto era scesa parecchio, ma con il "liberi tutti" anche questo tipo di "economia", per così dire, si è ripreso. Si scopre così che, al primo posto dei preventivi di polizza richiesti (7,32% del totale), trionfa la Fiat Panda terza serie: non è un caso, considerato che è in testa anche all'altra classifica, cioè quella delle auto più rubate. Molte richieste di preventivo per la Wolskwagen Golf settima serie (5,88%). In questa top five ci sono anche Toyota Yaris terza serie (4,93%), Renault Clio quarta serie (4,86%) e Lancia Ypsilon terza serie (4,83%).

Un quarto dei preventivi per l'assicurazione per furto d'auto arriva dalla Lombardia (25,57%), seguita da Lazio (20,83%) e Piemonte (10,84%). Secondo i calcoli di Sostariffe.it, poco più di un automobilista su dieci chiede il preventivo per la polizza furto, perché è piuttosto onerosa. Anche se assai meno di un'auto da ricomprare perché non la si ritrova più dove l'avevamo parcheggiata.
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