Da sempre, quando doveva partire per un viaggio importante, Papa Francesco aveva una tappa fissa: la basilica di Santa Maria Maggiore, davanti all’icona della Salus Populi Romani. Un gesto semplice, sempre lo stesso: un mazzo di fiori alla Madonna, una preghiera, il silenzio. Lo faceva all’andata e al ritorno, per ringraziare.

Ora quel legame è diventato eterno: è qui che Papa Francesco ha scelto di essere sepolto, nella basilica che più di tutte ha amato durante il suo pontificato. Non nelle Grotte Vaticane, dove riposano molti suoi predecessori, ma in uno dei luoghi più antichi e significativi del cristianesimo romano.

Santa Maria Maggiore non è una chiesa qualunque. È una delle quattro basiliche papali di Roma, l’unica che – secondo la tradizione – conserva ancora la sua struttura originaria del V secolo. Si trova sull’Esquilino, uno dei sette colli di Roma, e da secoli è un punto di riferimento per i fedeli. Ma è anche un luogo di grandi sepolture. Sotto le sue navate e nelle cappelle laterali riposa una piccola parte della storia della Chiesa.

Papa Francesco è solo l’ultimo, in ordine di tempo, a essere stato sepolto qui. Non è il primo. Nel corso dei secoli, diversi papi hanno scelto questa basilica. Come Papa Sisto V, il papa “tosto” così lo avevano ribattezzato i romani. Poi ci fu Papa Adriano II, che regnò nel IX secolo, e Papa Niccolò IV, primo francescano salito al soglio pontificio, morto nel 1292.

Papa Leone XIV a S.Maria Maggiore sulla tomba di Francesco
Papa Leone XIV a S.Maria Maggiore sulla tomba di Francesco
Pope Leo XIV visits the Basilica of Santa Maria Maggiore in Rome to pray privately at the tomb of his predecessor Francis. The pontiff returned to Rome after a surprise visit to the Santuario Madre del Buon Consiglio in Genazzano, on the outskirts of the capital. Rome, May 10, 2025. ANSA / VATICAN MEDIA HANDOUT

Un altro nome importante è quello di Papa Pio V, il papa della battaglia di Lepanto, che guidò la Chiesa negli anni della Controriforma. Riposa nella Cappella Sistina (da non confondere con quella del Vaticano), voluta da un altro papa, Sisto V, anche lui sepolto lì. E ancora: Wikipedia ricorda la sepoltura di Onorio III (pontificato 1216-1227) e Paolo V (1605-1621).

In tutto sono almeno otto i papi sepolti a Santa Maria Maggiore. Una tradizione che sembrava interrotta da tempo, ma che Papa Francesco ha deciso di riprendere.

Nella basilica è sepolto anche uno dei più grandi artisti italiani: Gianlorenzo Bernini, il genio del Barocco, autore del baldacchino di San Pietro e di tanti capolavori. Voleva essere sepolto “come un uomo qualunque”, e infatti la sua tomba è quasi invisibile, ai piedi dell’altare del Santissimo Sacramento. C’è poi Maria Clementina Sobieska, una principessa polacca, moglie del pretendente al trono inglese Giacomo III Stuart. Il suo monumento funebre è uno dei più suggestivi della basilica.

E ancora: cardinali, nobili, mecenati, santi e beati. Santa Maria Maggiore è un mosaico di vite e storie, tutte riunite sotto lo stesso tetto.

La scelta di Papa Francesco non è casuale. Non solo amava questa basilica, ma ne condivideva lo spirito: un luogo antico ma accogliente, solenne ma semplice. In fondo, anche lui ha sempre preferito le chiese di periferia ai palazzi del potere. Morire a Roma, ma non in Vaticano. Restare nel cuore della gente, non sopra un trono.

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