Droga e alcol, sballo del fine settimana fra ragazzini
Nell’Oristanese è sempre più diffuso fra i giovanissimi l’uso di sostanze stupefacenti e superalcolici: l’analisi del SerdPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Dosi di droga nascoste persino nelle scatole di caramelle. Cocaina e marijuana in larga misura, ma sulla piazza dello spaccio oristanese si riaffaccia anche l’eroina che invece sembrava sparita. Ed è la diffusione fra i giovanissimi a preoccupare maggiormente: gli ultimi sequestri da parte di polizia e carabinieri vanno in questa direzione, con gli stupefacenti sempre più diffusi fra ragazzini che sono poco più che bambini. Come confermano anche dal Servizio dipendenze della Asl 5 dove sono seguite circa 400 persone con problemi di tossicodipendenza. Un dato parziale perché «c’è tanto sommerso, sono numerosissimi coloro che non si rivolgono a un centro specializzato per un intervento sanitario» spiega Fabrizio Floris, psicologo e responsabile del Serd.
Il quadro
Tra i quasi mille utenti degli ambulatori di via Casula, secondo i dati del 2024 ben 397 hanno una dipendenza dalla droga. «Registriamo un incremento nell’uso di marijuana e soprattutto di cocaina che nell’Oristanese sta prendendo piede in maniera preoccupante anche fra i più giovani – precisa Floris – ormai è più facile da reperire, anche il prezzo è sceso e c’è una maggiore diffusione». Un aumento nella fascia d’età fra i 20 e i 24 anni e poi fino ai 30. Spesso si tratta di persone che hanno iniziato molto presto a utilizzare sostanze stupefacenti e «quando arrivano a chiedere aiuto a noi, hanno una situazione già compromessa – sottolinea il responsabile del Serd – magari hanno iniziato a drogarsi a 15 anni». Talvolta i giovani in difficoltà si rivolgono al servizio specializzato su indicazione di un legale ma «sempre più spesso è il Tribunale dei minori a chiedere un nostro intervento in caso di uso di cocaina e cannabis». Casi complicati da gestire persino da un punto di vista sanitario e psicologico, anche se gli esperti del Serd sono sempre aggiornati e in prima linea per dare assistenza e l’aiuto necessario. «Con la cocaina c’è uno svantaggio scientifico perché non c’è un farmaco per gestire l’astinenza a differenza di quel che accade con l’eroina» aggiunge.
Un'altra emergenza è l'alcolismo (foto archivio Unione Sarda)
Alcol
Un’altra emergenza è rappresentata dall’abuso di alcol: ben 255 persone sono seguite al Servizio dipendenze. «Aumento lieve ma costante - rilevano al Serd – soprattutto fra i giovani. Nove su dieci sono uomini ma sappiamo che ci sono anche tantissime donne con questo tipo di dipendenza. Ma spesso per vergogna e timore non riescono a chiedere aiuto agli esperti». Così restano nascosti numerosi casi di alcolismo anche se il nuovo codice della strada sta facendo da deterrente. E poco importa se per qualcuno l’obiettivo non è la salute, di fatto è una spinta a cercare di uscire dal tunnel dei superalcolici. «Spesso per certe persone la “cura” al Serd serve a evitare problemi o guai giudiziari come la sospensione della patente, una multa o un processo, la salute passa quasi in secondo piano». Altro capitolo è quello legato alle ludopatie: 35 persone sono in cura. «Arrivano da noi quando ormai hanno già devastato tutto – fa notare il responsabile – situazioni compromesse che si cerca di recuperare. Abbiamo iniziato un percorso di supporto con un gruppo, la strada non è semplice ma c’è tutto l’impegno e la competenza necessari».
Sicurezza
Sul fronte dei controlli, carabinieri e polizia non abbassano mai la guardia. Anzi i servizi di contrasto e prevenzione sono costanti, vengono potenziati in particolare nei luoghi maggiormente frequentati dai giovani e nei fine settimana. Qualche tempo fa la polizia aveva sgominato una banda di spacciatori con base nel Terralbese, mentre qualche giorno fa i carabinieri hanno denunciato diverse persone per detenzione di marijuana. Sono solo le ultime operazioni in ordine di tempo di attività che non si fermano mai.
Inoltre sono costanti anche i controlli per prevenire reati contro il patrimonio visto che molto spesso gli eccessi di certe serate culminano con atti vandalici e danneggiamenti come accaduto anche qualche settimana fa nel centro storico di Oristano e nei paesi dell’hinterland.