Dieci milioni e mezzo di euro (Iva esclusa) per tre anni. La Direzione generale della protezione civile - Servizio superamento emergenze – tenta di correre ai ripari dopo il flop della gara per 13 elicotteri da destinare all’antincendio. Lo fa cambiando completamente strategia, puntando su un mezzo ad ala rotante molto particolare: un Erickson S-64 Air Crane attrezzato per lo spegnimento dei roghi. Un gigante dei cieli con sei pale di categoria “pesante”, che può sollevare oltre 9.000 litri d’acqua, ma – a differenza degli Eurocopter Superpuma (uno dal 1 luglio al 31 agosto, l’altro dal 15 luglio al 15 agosto, per 501 ore di volo totali nel triennio a 4,3 milioni di euro previsti nella gara andata deserta il 6 febbraio), ma non in grado di trasportare persone.

Non una gara pubblica, ma un “Avviso esplorativo per manifestazione di interesse per il noleggio triennale comprensivo dei servizi di pilotaggio e manutenzione” dove però non sono minimante indicati né le ore di volo, né i periodi di impiego. C’è da chiedersi chi parteciperà a un bando “al buio” dove le compagnie aeree non possono quantificare il business plan, posto che 10,5 milioni di euro non sono certo sufficienti per consentire l’utilizzo triennale continuativo di un velivolo così costoso. Per conoscere l’esito sarà necessario attendere pochi giorni.

Il sei febbraio la gara per il noleggio degli elicotteri regionali antincendio è andata deserta e per la Sardegna si annuncia un’estate ad alto rischio. Prezzi troppo bassi e tempi troppo ristretti per il noleggio dei velivoli hanno fatto desistere i due “cartelli” di associazioni di compagnie aeree che nelle ultime due campagne si erano aggiudicate l’appalto stagionale per 12 elicotteri (11 medi più uno medio pesante). Un bel problema per il triennio che va da quest’anno al 2026 per “l'affidamento del servizio aereo di ricognizione, prevenzione e repressione incendi rurali e boschivi e attività connesse alle funzioni del corpo forestale e di vigilanza ambientale”. I tempi sono strettissimi e, grazie a un inverno mite e poco piovoso, c’è il rischio concreto, amplificato anche dalle elezioni che di fatto fanno mancare la sponda politica. Lo scenario, tutt’altro che remoto, è che la nostra Isola resti senza armi dal cielo per combattere la piaga dei roghi estivi.

Nel 2021 l’associazione d’imprese “Elitellina” (passata nelle mani di una holding spagnola) e la società salernitana “E+S Air” avevano soffiato il contratto all’Ati Airgreen, Eliossola, Starwork Sky, Elifriulia e l’Elitellina (prima che venisse venduta) che gestiva le campagne antincendio da un decennio. Un ribasso di circa il 16% rispetto all’offerta delle concorrenti per offrire 11 elicotteri Ecureuil H125 (5 dal 15 maggio al 15 ottobre e 6 dal 15 giugno al 30 settembre, per un totale di 3750 ore di volo triennali a 11,400 milioni di euro) e due elicotteri Eurocopter .Problemi logistici, costi per i piloti e imprevisti avevano fatto andare fuori budget le spese dell’Elitellina spagnola e della compagnia campana che quest’anno hanno rinunciato a partecipare alla gara.

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