Raggiungere Los Angeles da Sydney in 7 ore, invece delle attuali 15. O atterrare a New York dopo essere decollati da Londra in sole 3 ore e mezza. Insomma, tempi dimezzati di volo che ricordano i fasti del passato a bordo dei Concorde, ma che tornano a essere il presente e il futuro dell’aviazione mondiale.

Il primo passo ufficiale lo ha fatto la compagnia aerea statunitense American Airlines, che nei giorni scorsi ha firmato un accordo per l’acquisto di 20 aeromobili ad alta velocità “Overture” dalla Boom Supersonic, azienda innovativa che da anni lavora senza sosta per riportare nei cieli del mondo jet supersonici per il trasporto di passeggeri, e che è riuscita a strappare anche un’opzione per la consegna di altri 40 velivoli nel corso dei prossimi anni.

Non si tratta però di una marcia indietro rispetto alla chiusura prematura del progetto anglo-francese Concorde, finito quasi venti anni fa sia per gli altissimi costi di gestione che per il terribile incidente che nel 2000 uccise 109 persone. Gli Overture infatti dovrebbero inserirsi perfettamente nel moderno panorama dell’aviazione internazionale, garantendo altissimi standard di sicurezza, economicità e rispetto per l’ambiente.

Attesa

Il primo decollo non sarà tuttavia questione di mesi. Il debutto sul mercato è infatti previsto nel 2025, ma si dovrà aspettare ancora un altro anno per vedere gli Overture in cielo e altri quattro perché il primo passeggero salga a bordo.

In realtà il “concept” è simile a quello del Concorde. I velivoli Overture sono infatti più piccoli e meno capienti di un aereo tradizionale, il tutto per assicurare la massima aerodinamicità e spingersi a circa duemila chilometri all’ora. Il jet sarà lungo circa 65 metri e in grado di trasportare fino a 80 passeggeri su tratte che sfioreranno i 7mila chilometri.

«Siamo orgogliosi di condividere la nostra visione di un mondo più connesso e sostenibile con American Airlines», ha affermato Blake Scholl, fondatore e Ceo di Boom. «Riteniamo che Overture possa aiutare American ad approfondire il suo vantaggio competitivo in termini di rete, fedeltà e preferenza generale delle compagnie aeree attraverso i vantaggi che cambiano il paradigma di dimezzare i tempi di viaggio».

L’annuncio dell’accordo è stato accompagnato da non poche critiche e perplessità. Il pacchetto presentato dalla Boom sarà infatti tutt’altro che popolare, proprio come fu quello dei Concorde studiati soprattutto per i ricchi manager e turisti capaci di spendere migliaia di euro pur di raggiungere la Grande Mela da Londra o Parigi in poche ore. Non a caso la stessa azienda ha ammesso che il prezzo di un biglietto dovrebbe aggirarsi sui 5mila dollari.

Ma le analogie con il Concorde non finiscono qui: anche l’Overture, come il suo antenato europeo, ha ricevuto le critiche degli ambientalisti, convinti che i voli supersonici siano anche più dannosi per l’ambiente. Boom ha replicato spiegando che che Overture sarà “a zero emissioni di carbonio” e ottimizzato per funzionare con carburante aeronautico sostenibile al 100%.

Problemi

Il progetto del visionario Scholl ha avuto un inaspettato rallentamento durante la pandemia. Nel 2019 infatti il progetto era ben avviato e pronto a spiccare letteralmente il volo. In un’intervista rilasciata quasi tre anni fa alla rivista Siviaggia.it, il manager annunciava numeri trionfanti: «Prevediamo che Overture trasporterà decine di milioni di passeggeri ogni anno a tariffe simili alla business class di oggi. Quando entrerà in servizio a metà del 2020, oltre 65 milioni di passeggeri voleranno in business class sulle oltre 500 rotte transoceaniche a capacità supersonica. Stimiamo che questa richiesta necessiterà di 1.000–2000 velivoli Overture nei primi dieci anni dopo l’entrata in servizio, rappresentando un mercato superiore a 200 miliardi di dollari. La nostra visione finale è fare in modo che il volo più veloce sia anche quello più economico. Ciò accadrà nelle nostre vite. Non si tratta di trascorrere meno tempo su un aereo, si tratta di consentire viaggi mai intrapresi o neanche immaginati prima di viaggiare in maniera supersonica».

Sostenibilità

Il capitolo ambientale è stato fin da subito al centro della strategia di business della Boom: «Ci impegniamo a ridurre l’impatto ambientale di Overture in ogni occasione», ha concluso Scholl. «Abbiamo già eseguito test di successo sul motore, utilizzando carburanti alternativi sostenibili e stiamo progettando i nostri aeromobili per ospitare carburanti alternativi. Di recente abbiamo stretto una partnership con Prometheus Fuels, una società che utilizza energia pulita per produrre carburanti zero-net dal biossido di carbonio che è già presente nell’atmosfera. Man mano che tecnologie simili maturano, studieremo i modi per incorporare altre innovazioni attente all’ambiente».

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