Nazim Mordjane, detenuto marocchino di 32 anni, era scappato il 21 settembre: durante l’inseguimento incidente per un agente della Penitenziaria, rimasto in coma
L’intervento secondo i giudici era stato eseguito senza procedere ai «necessari e doverosi accertamenti angiologici». Un’infezione «non adeguatamente curata» aveva fatto il resto
L’esponente azzurra era finita agli arresti domiciliari, poi revocati, con le accuse di corruzione, false fatturazioni e truffa. Assolti i colleghi di partito Altitonante e Tatarella