La difesa di Impagnatiello contro l’amante: «È stata la scintilla, senza di lei oggi non ci sarebbe questo processo»
L’avvocatessa dell’assassino critica il comportamento della 23enne, che ieri ha testimoniato in aula rivelando tutti gli inganni del barmanAlessandro Impagnatiello (Ansa)
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La difesa di Alessandro Impagnatiello, a processo per l’omicidio di Giulia Tramontano incinta all’ottavo mese, accusa l’amante del barman trentenne, che ieri ha testimoniato in aula svelando tutti gli inganni dell’uomo.
«Nonostante sapesse di essere l’amante da un mese circa, ha deciso di raccogliere le prove per poi avere questo confronto con Giulia. Lei ha avuto un ruolo nella vicenda e sicuramente l’incontro con Giulia è stato la scintilla di tutto, perché se non ci fosse stato quel confronto oggi non saremmo qui».
Lo ha detto ai cronisti l’avvocatessa Giulia Geradini, legale di Impagnatiello, a proposito della 23enne che ha testimoniato nel processo per omicidio.
Il 20 maggio, ha aggiunto la legale, lei «era assolutamente consapevole della doppia vita di Alessandro, tralaltro da lì a poco sarebbe partita e la premeditazione contestata al mio assistito non avrebbe avuto alcun senso, dal momento che il problema di Impagnatiello sarebbe sparito».
(Unioneonline/L)