Tra i club non ammessi al prossimo campionato di volley femminile, Serie A2, spunta anche l’Hermaea Olbia. Ma è una questione di strutture, di documenti mancanti e capienza delle sedi indicate per le partite ufficiali, il PalaDeiana di Olbia e il Palasport di Golfo Aranci, che la società del presidente Gianni Sarti confida di risolvere positivamente.

Preso atto dell’esame della Commissione ammissione ai campionati sulle domande di iscrizione presentate per la stagione 2021-22, il Consiglio di amministrazione della Lega Pallavolo Serie A Femminile ha comunicato ieri, in tarda serata, che non sussistono i requisiti che legittimano l’ammissione al torneo cadetto del sodalizio gallurese, che ha due giorni lavorativi di tempo per ricorrere al Giudice di Lega ed eventualmente, in caso di rigetto del ricorso, rivolgersi alla Corte federale d’appello della Fipav tempo tre giorni lavorativi.

Ma l’Hermaea è già corsa ai ripari. "In merito alla mancata ratificazione dell'iscrizione al prossimo campionato di A2 da parte del Consiglio di amministrazione di Lega Pallavolo Serie A Femminile, la Volley Hermaea Olbia comunica di essersi immediatamente attivata per la presentazione del ricorso entro i termini fissati", recita, infatti, il comunicato emesso oggi dal club.

"I documenti relativi all'agibilità del PalaDeiana, sede designata per le partite casalinghe della prossima stagione, verranno opportunamente integrati, e allo stesso tempo si cercherà una soluzione anche per il Palasport di Golfo Aranci (sede opzionale), bocciato poiché non soddisferebbe i requisiti di capienza per appena 32 posti complessivi. Il presidente Sarti e la società tutta – aggiunge la nota ufficiale – si augurano una rapida e felice conclusione della vicenda, che senz'altro suona stonata in questo periodo storico, sia perché si prevede un riempimento massimo dei palazzetti al 50 per cento, sia per le note difficoltà che la pandemia ha creato a tutto il mondo dello sport".

Intanto, prosegue il mercato per completare il roster a disposizione del nuovo coach Dino Guadalupi: dopo una stagione di assenza, torna a vestire i colori biancoblù la banda ricevitrice Silvia Formaggio, reduce dall’esperienza in B1 col Capo d'Orso Palau. "Sono molto felice di tornare: qui sono stata veramente bene, anche se non sono riuscita a concludere la stagione a causa della pandemia", spiega la 21enne giocatrice piemontese.

"Quello di Silvia è un gradito ritorno: cercavamo un profilo come il suo, ovvero una giocatrice abile in seconda linea e capace di adattarsi bene a varie situazioni tattiche", le fa eco il direttore generale Michelangelo Anile. Ora, non resta che l’ammissione alla A2.

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