Se è vero che vincere aiuta a vincere, per l’Hermaea Olbia la quarta sconfitta consecutiva rappresenta una vera mazzata.

Ieri al PalaRadi di Cremona, nell’anticipo della 3ª giornata di ritorno della A2 femminile di volley, la squadra di Dino Guadalupi ha ceduto 3-1 all’Esperia Cremona, rimediando il quarto kappaò in 18 giorni dopo quelli subiti da Macerata, Mondovì e Marignano. Partite delle quali le galluresi sono riuscite a strappare alle avversarie appena un set. Che con quello vinto ieri a Cremona fanno due in quattro gare. «A questo punto del campionato tutte le partite sono difficili, soprattutto se mancano certe cose», ha spiegato Guadalupi nella settimana che portava alla trasferta lombarda. Ed è chiaro che al momento l’Hermaea manchi sotto molti punti di vista, come confermano le percentuali del match di ieri, nettamente inferiori a quelle dell’Esperia in tutti i fondamentali.

Intanto, con 10 punti (conquistati in 12 partite), la classifica inizia a fare paura: alla sosta invernale mancano tre turni, sfide in cui le biancoblù dovranno affrontare il Costa Volpino domenica in casa, l’Offanengo in trasferta il 23 dicembre e il Picco Lecco tra le mura amiche del GeoPalace il 28. Antagoniste sulla carta alla portata, che rendono però i prossimi tre incontri sfide dirette per la salvezza. Alzando la posta in palio a partire dal prossimo appuntamento con quel Costa Volpino che se la vedrà oggi col Melendugno nello scontro tra ultime delle classe.

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