Onore e merito all’avversario, che al netto di qualche concessione è stato più forte. Questa, in sintesi, l’analisi di Dino Guadalupi nel post partita con la Millenium Brescia, che ha interrotto ieri al GeoPalace, espugnato 3-1, la striscia positiva di risultati dell’Hermaea Olbia, reduce da tre vittorie consecutive.

«Siamo partiti contratti. Ovviamente ci sono i meriti dell'avversario, che ha giocato i primi due set ad altissimo livello: il loro palleggiatore ha orchestrato il gioco in maniera esemplare e hanno battuto molto bene», spiega il coach dell’Hermaea. «Abbiamo cercato nuovi equilibri che hanno dato qualche frutto, e nel terzo set abbiamo iniziato ad aggredire col servizio e a essere più ordinati nel muro difesa, e quel punto Brescia è andata un po’ in difficoltà. Siamo partiti benino anche nel quarto set, ma di fronte al loro cambio di opzioni in attacco ci siamo nuovamente persi nel muro difesa», aggiunge Guadalupi. «Oggettivamente l'avversario è stato più forte, ma abbiamo il rammarico di essere stati un po’ troppo “carichi” per fare risultato».

La sconfitta subita dalla vice capolista della poule salvezza frena l’Hermaea, che resta al sesto posto in classifica, a quota 25 e a pari punti con Bologna, quinta e prima delle squadre salve, a 4 giornate dalla fine della post season. Ma già domenica a Soverato, contro la terzultima della classe, le galluresi hanno la possibilità di ripartire sulla strada che porta alla conferma della A2 femminile di volley.

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