"Piena solidarietà alla campionessa di volley Paola Egonu dal Presidente Draghi nella telefonata di questa mattina. L'atleta azzurra è un orgoglio dello sport italiano, avrà future occasioni per vincere altri trofei indossando la maglia della Nazionale".

Questa la nota diramata da Palazzo Chigi, per annunciare che anche il presidente del Consiglio uscente ha voluto testimoniare vicinanza alla campionessa del volley azzurro, immortalata in video in lacrime, dopo la vittoriosa finale per il terzo posto ai Mondiali in Olanda, mentre si sfogava col suo procuratore per le ripetute domande sul suo essere o meno italiana. 

Uno sfogo, che ha fatto il giro del web destando polemiche, culminato con l’annuncio della stessa Egonu di voler lasciare la nazionale

Moltissimi sono stati però i messaggi di solidarietà alla campionessa – nata a Cittadella, in Veneto, nel 1998, da genitori nigeriani – tra i quali, appunto, quello di Draghi. 

Enogu, dopo la deflagrazione del caso, ha parzialmente corretto il tiro, spiegando di volersi prendere solamente “una pausa” dal giro azzurro.

"Ogni volta vengo presa di mira, fa male essere attaccata perché io ci metto sempre il cuore e non manco mai di rispetto. Vorrei avere un'estate libera per staccare – ha aggiunto – e mi fa ridere pensare di aver letto persone che mi hanno chiesto perché sono italiana e mi chiedo perché io rappresento persone del genere".

E il mondo sportivo tutto spera ora davvero che la sua non sia una decisione definitiva.

(Unioneonline/l.f.)

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